Justin Kluivert sbarca a Roma. Il 19enne olandese è l’ennesimo colpo estivo di Monchi
E’ arrivato Justin Kluivert. A leggerla così sembra quasi il titolo di una canzone, tipo quella che i tifosi della Roma intonavano a Patrick Schick quando segnava un gol. In realtà è la verità di una trattativa che si può dire sia stampo lampo tra il club giallorosso, nella persona del ds Monchi e la dirigenza dell’Ajax che fino alla fine ha provato a trattenere il talento olandese provandolo almeno a chiedere somme di denaro sempre più alte alla Roma. Ma alla fine ha valso la volontà del calciatore, ‘figlio d’arte’ di quel Patrick che è passato anche in Italia nel Milan prima di congedarsi dal mondo del calcio.
Domenica pomeriggio l'account Twitter (in inglese) del club giallorosso ha pubblicato un'immagine nella quale si vede la caricatura del ds Monchi in primo piano e alle spalle i primi colpi di questo mercato. C'è anche un quarto calciatore, coperto dall'emoji di un lupo: si tratta Justin Kluivert, per cui ormai manca soltanto l'ufficialità. Justin ha infatti voluto fortemente accettare subito le richieste della Roma pur di approdare in Italia e confrontarsi con la Serie A: uno dei campionati più ostici degli ultimi anni. Ma chi è davvero Justin Kluivert? Oltre al noto legame di parentela con papà Patrick, il giovane promesso sposo dei giallorossi è stato un crescendo in questi 2 anni in cui si è fatto notare dal pubblico. Conosciamolo meglio attraverso un’analisi completa del suo profilo.
Gli inizi nel mondo del calcio
E’ cresciuto nell’Ajax, quello stesso club dove anche suo papà Patrick aveva mosso i primi passi prima di diventare poi uno degli attaccanti più forti d’Europa. Con la maglia dei ‘lancieri’ under 19, ha realizzato 5 gol e 5 assist nella stagione 2016/2017 prima di guadagnarsi l’approdo in prima squadra nello stesso anno, totalizzando ben 14 presenze in Eredivisie realizzando anche 2 gol e 4 assist. Numeri da vero predestinato che ne hanno messo in luce il carattere e la personalità di un ragazzo con il viso ancora di un bambino, giustificabile quando sei solo un classe 1999.
Gli occhi dell’Europa hanno cominciato ad ammiccare al famoso ‘figlio d’arte’ esploso con altri suoi ‘colleghi’, figli di un papà che aveva da tramandare un’eredità pesante come Chiesa e Simeone che quest’anno sono stati protagonisti insieme dell’annata alla Fiorentina. Per Justin, quella appena trascorsa però, è stata vera stagione della consacrazione a soli 19 anni.
I primi gol nell’Ajax
La stagione 2017/2018 è infatti cominciata subito con la conferma in rosa di Justin tra i ‘big’ della prima squadra dell’Ajax. Con il club di Amsterdam, Kluivert Jr è partito subito forte realizzando il suo primo gol stagionale il 9 settembre del 2017 contro lo Zwolle in casa proseguendo poi con 2 assist nel match successivo contro l’Ado Den Haag. I gol al Twente, all’AZ e non solo poi, a fare da cornice ad una stagione memorabile per lui che l’ha messo al centro del palcoscenico portandolo fino a raggiungere la quota di 10 gol e 5 assist in 30 presenze.
Numeri assolutamente da capogiro per un ragazzo che si stava approcciando in quel momento con il calcio che conta. Le attenzioni dei vari top club non si sono fatte attendere con il Barcellona che ha subito sondato il terreno per capire in che modo strapparlo alla corte dell’Ajax. Ma forse i catalani attenderanno di vederlo maturare e crescere e confrontarsi in un campionato duro come la Serie A prima di poter poi sferrare un attacco decisivo con un’offerta monstre.
Il record singolare in Eredivisie
E ad accorgersi del suo talento sono stati anche i membri dello staff della nazionale maggiore olandese, che lo ha fatto esordire nell’amichevole contro il Portogallo lo scorso marzo nonostante dovesse compiere ancora 19 anni. Papà Patrick desiderava per lui una carriera al Barcellona, ma per evitare di essere solamente un ‘figlio d’arte’ quindi, è necessario che Justin prenda la sua strada. Anche lui sembra destinato a dover passare per l’Italia. Ma in Olanda ha già stabilito il suo primo record superando papà Patrick.
Oltre ad aver segnato il suo primo gol ancor prima di firmare il suo primo contratto da professionista, Justin è entrato nella storia dell'Eredivisie 2017-18 per essere stato il primo Kluivert a segnare una tripletta in campionato, impresa non riuscita al padre Patrick nel corso delle sue stagioni con Ajax (dal 1994 al 1997) e Psv Eindhoven (2006-2007).
Un’ala atipica e un ruolo da jolly
Justin ha espressioni e modi molto simili a quelli di suo padre, ma in campo è tutt’altra cosa. Non è propriamente un centravanti e i gol è più bravo a farli fare ai compagni, nonostante l’ottimo bottino in Eredivisie dove ha giocato spesso da titolare. Di professione fa l’esterno, destro o sinistro non fa alcuna differenza. Bravo a puntare l’uomo, sempre, in ogni direzione, la sua forza, oltre alla velocità, è il tocco di palla che, accompagnato dalla personalità di chi è conscio delle proprie potenzialità, crea un calciatore pronto a mettere in costante difficoltà qualsiasi difensore nell’uno contro uno. E’ un ambidestro come caratteristiche di calcio.
Il classe '99 potrà dare a Di Francesco più soluzioni tattiche giocando sia come ala sinistra che destra. Ad avere la peggio, in questo senso, potrebbero essere i giallorossi Under a Perotti ma anche El Shaarawy costretti a darsi battaglia con il talento olandese per due maglie. Sarà infatti una soluzione in più per l’ex tecnico del Sassuolo e un’alternativa importante pronto ad imporsi subito per una maglia da titolare.
L’ormai imminente passaggio alla Roma
La Roma non ha perso tempo e approfittando anche dei continui tentennamenti del Barcellona, interessato si al calciatore, ma relativamente dato che solitamente i catalani prediligono profili già pronti, hanno lasciato spazio proprio al club giallorosso che ben volentieri vorrebbe farlo crescere. Mancano ormai soltanto le firme sui contratti. La settimana scorsa la richiesta dell’Ajax era di 35 milioni di euro e avevamo già pronosticato che a 30 si sarebbe potuto chiudere.
E infatti la base di partenza è di 20 milioni e si stanno limando dunque soltanto i dettagli sui bonus e sulla percentuale di rivendita da parte dei giallorossi (punto molto importante se alla spalle sai già che vigilia il Barcellona). E allora per quanto concerne invece l’accordo con il calciatore, si parla di 5 anni di contratto da 1,4 milioni a stagione a salire. Un colpo davvero da fenomeno per il Ds Monchi.