Jurgen Klopp dice no al Chelsea: “Non sono sul mercato”

La ‘proposta indecente' fattagli da Roman Abramovich non lo turba affatto. Ne è lusingato, ringrazia ma cordialmente rifiuta. A Jurgen Klopp non interessano i soldi che il magnate russo è disposto a offrirgli per convincerlo ad allenare il Chelsea. Al Borussia Dortmund (club con il quale ha vinto il titolo di Germania) è legato fino al 2016 e dalla panchina tedesca non ha intenzione di muoversi fino alla scadenza naturale dell'accordo. Non gli interessa alzare il prezzo, non è un pazzo e nemmeno un presuntuoso. Semplicemente un tecnico che pensa solo a fare ben il suo lavoro e non ha mai perso l'umiltà. Al ‘colore dei soldi' preferisce ancora il verde del prato. Concetto semplice, espresso nell'intervista concessa all'Evening Standard.
E' realmente un grande onore per me, venendo da un piccolo paese di 1500 abitanti, chiamato Bretten nella Selva Nera, che la gente pensi che io possa allenare il Chelsea. Non è una storia normale, è una storia speciale. Ma io non penso a questo.
Difficile credergli, lo ascolti e pensi che stia bluffando. Che il suo sia solo un tentativo per rilanciare nella trattativa. Invece, no.
Tutto il mondo pensa che se viene un club come il Chelsea o il Real Madrid per me, io vado. E' qualcosa che non posso cambiare, ma lo vedranno. Io sono stato l'allenatore del Mainz sette anni prima del Dormund. Ogni anni avrei potuto lasciare la squadra, ma ho detto sempre di no, ho un contratto, e voglio proseguire. Sto bene ora al Dortmund, è un grande club e una grande città.
Nemmeno una grande offerta di stipendio lo convincerebbe.
Non è una questione di denaro per me. Ne ho abbastanza per mangiare tre volte al giorno. E' un grande onore, ma in questo momento non sto sul mercato.