Jovetic al Milan, El Shaarawy alla Fiorentina

"Tevez alla Juve non mi ha tolto il sorriso perché abbiamo 5 attaccanti. Siamo coperti nel reparto, la nostra politica prevede che non arriva nessuno se non parte nessuno". Allo sgarro della Vecchia Signora e, più ancora, alle parole dell'apache l'ad del Milan, Adriano Galliani, riserva stoccate e una contromossa. Il classico ‘asso nella manica' che capovolge le sorti della partita e serve a chiamare banco. "Tevez ha detto che la Juve lo ha voluto più del Milan? Ha ragione, ma noi siamo coperti. Era un obiettivo alla nostra portata ma ripeto da settimane che, se fosse partito qualcuno, avremmo fatto concorrenza seria alla Juventus. Non è partito nessuno dei nostri attaccanti e ci siamo fermati". Il top player c'è già: è Balotelli, un gioiello messo in cassaforte. Il pezzo pregiato della collezione. "E' l'incedibilissimo del Milan, è una stella su cui pensiamo di costruire il nostro futuro".
Il Faraone e Jo Jo. Ufficialmente incedibile, El Shaarawy è la pedina che, considerato il valore (circa 40 milioni), potrebbe sbloccare le trattative dei rossoneri. Galliani nulla lascia trapelare e liquida l'argomento così: "El Shaarawy? Non c'è nessuna situazione. Ma quando tornerà dal Brasile, gli dovrò parlare". Già, perché (come racconta il Sole 24ore) in realtà dietro le quinte del calciomercato estivo sarebbe nata una sorta di ‘santa alleanza' tra Milan e Fiorentina per arginare lo strapotere della Juventus e renderle pan per focaccia. Come? Il ‘patto col diavolo' sarebbe questo: il montenegrino a San Siro, il Faraone alla corte di Montella. Condivisione d'intenti, presto per parlare di accordo. Come sondare il terreno per un'operazione tracciata a tavola, questa volta nel ristorante Nuova Arena con Daniele Pradè, direttore sportivo e uomo mercato dei Della Valle. Uno scambio alla pari per sottrarre Jovetic ai bianconeri e ‘vendicare' l'affare Tevez, facendo leva sui rapporti tutt'altro che idilliaci dei toscani con la Juve (ancora scottati dall'intromissione nella transazione per Berbatov).
Due spine nel fianco. "Robinho? Il mercato in entrata nei club brasiliani in questo momento è difficile, visto che le proteste di questi giorni sono legate anche ai soldi spesi per il calcio". A centrocampo eventuali operazioni sono legate a Flamini, in scadenza di contratto. "Se Flamini accorcia la durata e abbassa la richiesta, resta. Altrimenti, trovi qualcuno che gli dia quei soldi. Se resta Flamini, siamo stracoperti anche a centrocampo".