Joshua al Santos, il figlio di Pelè indosserà la numero 10 del padre (VIDEO/FOTO)

Suo padre era, e per chi ha i capelli bianchi lo è ancora, ‘O Rei'. Presto per dire se suo figlio Joshua Arantes do Nascimento, 16enne, è l'erede al trono del calcio mondiale. Il talento può essere endemico: questione di geni e di ramo generazionale che si tramandano di padre in figlio. Anche se i primi calci li ha tirati in Florida, dove ha vissuto fino all'anno scorso, piuttosto che sulle spiagge di Rio. E il ‘principe' (così hanno ribattezzato il ragazzo) è uno dei due gemelli (l'altra si chiama Celeste) che Pelé ha avuto nel settembre del 1996 dall'allora moglie Assiria Seimas Lemos grazie alla fecondazione artificiale. Lui, intanto, s'è già messo sulle orme paterne: studia da attaccante nelle giovanili del Santos, debutterà nell'under 17 impegnata nel torneo paulista di categoria dal prossimo 6 aprile. La maglia da titolare e il contratto da professionista, una volta maggiorenne, dovrà meritarlo sudando e mangiando polvere, tra buffi e spintoni, nuvole di polvere e difensori che non ti perdonano nulla. Soprattutto se sulle spalle rechi il nome (e il peso) di una leggenda.

Soprattutto se la ‘numero 10' che il padre sogna di vedere di nuovo in campo è già scritto che un giorno sarà sua.

Sì, è vero che l'ho chiesto, ma lui vuole sfondare e per riuscirci è disposto anche ad accettare la pressione che deriva dall'essere mio figlio. Il consiglio che gli ho dato è di rispettare sempre tutti e di credere in se stesso.

Questione di famiglia: se Joshua arriverà in prima squadra, sarà il secondo erede della Perla Nera a giocare nel Santos, dopo il portiere Edinho negli Anni '90 e Zoca, che di Pelé era il fratello.

Sono felice: dopo di me c'è stato Zoca, che giocava a centrocampo, poi c'è stato Edinho e ora tocca a Joshua. La famiglia Nascimento fa parte della vita del Santos, ed è una soddisfazione enorme. Ora spero che il ragazzo abbia la mia stessa fortuna.

E' il figlio di Pelé, tutti si aspettano che sia un campione.

Certo non sarà facile, ma io ci spero. Qualità ne ha e anche senso della rete. Io gli ho detto di non preoccuparsi, perché in campo tutti, lui compreso, hanno il diritto di sbagliare. La fiducia di Pele' nel figlio (in Brasile da un anno, prima viveva e giocava al calcio in Florida) si e' spinta al punto di chiedere per lui, se un giorno arrivera' in prima squadra, la maglia numero 10.