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Jose Peris dal banco di frutta e verdura al Bernabeu

Il calciatore dell’Olimpic Xativa nel giro di poche ore ha prima sfidato il Real Madrid in Coppa del Re e poi ha aperto il banco di frutta e verdura, che ha a metà con lo zio.
A cura di Alessio Morra
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Dispiace dirlo, ma solo da noi la Coppa nazionale viene gestita malissimo. In Francia e in Inghilterra ogni anno squadre importanti si trovano a giocare contro rivali di categorie molto inferiori, e più di una volta è capitato di vedere formazioni dilettantistiche al cospetto di squadre di Ligue 1 o di Premier League. La Spagna, per la verità, non si allontana troppo dal modello italiano, ma nel paese dei campioni del mondo il sorteggio non ha paletti e così può capitare, come successo lo scorso anno, di avere dalla stessa parte del tabellone Real e Barca, e soprattutto c’è spazio per sette squadre di terza divisione.

Real – Olimpic 2 – 0 – Nei sedicesimi di finale i dilettanti dell’Olimpic Xativa hanno sfidato il Real Madrid, che non è andato oltre lo 0 a 0 nella gara di andata. Mercoledì scorso, nel return match, con due gol nella prima mezz’ora i ragazzi di Ancelotti si sono sbarazzati dell’Olimpic. Nella notte tutti i calciatori dell’Olimpic hanno fatto festa in un locale, tranne uno José Peris che, con il permesso della società, ha salutato la compagnia perché la mattina successiva doveva andare ad aprire il banco di frutta e verdura al mercato di Turia! La storia di Peris, che nel giro di otto ore è passato dal Bernabeu, alle foto con Zidane e Marcelo, al banco aperto all’alba, è davvero bella e fa riflettere su come il nostro calcio gestisca male la Coppa Italia, perché anche qui, come in Francia, in Inghilterra e in Spagna si potrebbero raccontare storie come quella di José Peris.

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