José Mourinho al Chelsea dal 1° luglio

Madrid? E chi la ricorda più. I fischi e gli insulti dei tifosi li ha già lasciati alle spalle. A Mourinho, abituato al rumore dei nemici, scivolano addosso come acqua sulla pelle. Finito il tempo delle manette e delle sfide dell'uomo solo al comando nell'arena del Bernabeu: lui contro tutti (squadra, società e pubblico), tutti contro di lui. Perché josè è così: si odia oppure si ama. A Londra, sponda Chelsea, è rimasto nel cuore dei Blues: lì sarà accolto con gli onori che si devono a un sovrano che rientra dall'esilio e si riprende il suo popolo e lo scettro usurpatogli per una congiura di palazzo. Dal 1° luglio (come rivela la stampa d'Oltremanica) tornerà nella sua terra, quella che non avrebbe mai lasciato se nel settembre del 2007 non fosse stato esonerato dallo stesso presidente che oggi, dopo una stagione deludente, lo ha richiamato per ricostruire i fasti di un tempo. La trattativa per il ritorno allo Stamford Bridge dello Special One è ormai conclusa, un'intesa raggiunta da un pranzo tra il portoghese e Roman Abramovich in un noto ristorante di Londra (La Famiglia).
Pace fatta. Accordo siglato sulla base di un contratto da circa 10 milioni di euro all'anno. Però, c'è ancora una clausola rescissoria da onorare: 14 milioni da versare nelle casse del Real Madrid per lasciar partire il tecnico. Possibile che Florentino Perez, presidente dei ‘blancos', chiuda un occhio e abbassi le pretese concedendo un leggero sconto al Chelsea pur di liberarsi di Mourinho al termine dell'attuale stagione.
La lista di José. Presto per tracciare la squadra che allenerà, però già circolano indiscrezioni sulla lista di giocatori di suo gradimento per rifondare la squadra e presentata alla dirigenza come condizione per un suo ritorno: dietro a Radamel Falcao (principale obiettivo della prossima estate per il quale il Chelsea ha presentato un'offerta di 63 milioni) ci sono Robert Lewandowski (sul quale il Bayern ha messo da tempo le mani), Andre Schurrle e Marouane Fellaini.
