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Jonathan Mejia Ruiz multato per la maglia dedicata ai bimbi malati di tumore

Ammenda di 2mila euro per l’attaccante honduregno che gioca nel Jaèn, club della Segunda Division spagnola. La società si ribella e fa appello al precedente: Callejon, ex Real ora al Napoli, fu punito per una t-shirt dedicato a un compagno scomparso.
A cura di Maurizio De Santis
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Nella giornata mondiale contro i tumori infantili Jonathan Mejia Ruiz mostra una t-shirt con un messaggio di sostegno all'iniziativa e per la ricerca ma viene multato di 2mila euro per il gesto di solidarietà. Stupore, da non crederci, invece è tutto vero: l'attaccante honduregno del Jaén (club della Segunda Division spagnola) è stato punito con un'ammenda salata dal giudice sportivo. Quella maglietta non andava mostrata, il codice di disciplina sportiva (si tratta dell'articolo 91, come raccontano i media iberici) non ammette deroghe quando cita "divieto di esporre allo stadio messaggi pubblicitari, slogan, acronimi, testi con messaggi politici e religiosi".

Censura implacabile. Cosa c'era scritto sulla t-shirt tanto da provocare la reazione implacabile del giudice sportivo? "Coraggio bambini", è questo il messaggio da censurare e che Jonathan aveva mostrato perché, dopo aver segnato un gol contro il Las Palmas, intendeva così partecipare all'opera di sensibilizzazione pubblica verso la ricerca per combattere la gravissima patologia che colpisce i bimbi ammalati di tumore.

Ricorso. Indignata, la dirigenza ha già fatto sapere che presenterà ricorso contro il provvedimento. La tesi difensiva prenderà spunto da un precedente: nel 2010 José María Callejón, attuale calciatore del Napoli ed ex Real Madrid, dedicò un gol a Dani Jarque, compianto capitano dell'Espanyol, mostrando una maglietta sulla quale c'era disegnato il suo volto.

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