Jimmy Banks muore a 54 anni per un tumore al pancreas
Un tumore al pancreas lo ha consumato poco alla volta fino alla morte. Jimmy Banks, 54 anni, ex difensore, è deceduto a Milwaukee (Wisconsin, Stati Uniti) dopo aver lottato a lungo con il cancro che lo aveva aggredito come il più violento degli avversari. A Italia '90, il Mondiale delle notti magiche riflesse negli occhi spalancati di Toto' Schillaci, fece parte della nazionale a stelle e strisce che affrontò gli Azzurri (1-0 il risultato finale per la squadra di Azeglio Vicini con gol di Giuseppe Giannini, allora ‘principe' romanista). Giocò per ottanta minuti poi venne sostituito dal centrocampista di Pittsburgh, John Stollmeyer.
Il commissario tecnico, Bob Gansler, lo volle nella rosa nonostante non avesse mai disputati il campionato negli Usa (la Major League) rendendosi protagonista del ‘soccer' indoor tra le fila dei la maglia del Milwaukee Wave. Il primo impatto con la Coppa del Mondo per la selezione Usa fu tremendo: nella gara del 10 giugno contro la Russia incassò una sconfitta pesantissima (5-1) Banks, però, restò in panchina. Figurò tra i titolari contro l'Italia e nell'ultimo match del girone con l'Austria. Con la maglia della nazionale americana Jimmy Banks ha collezionato 36 presenze tra il 1986 e il 1991.
La federazione americana è profondamente rattristata dalla morte di Jimmy Banks – si legge nel comunicato di cordoglio pubblicato dalla federazione statunitense -. In un periodo in cui pochi afro-americani raggiunsero il livello più alto nel calcio, la carriera di Jimmy ai Mondiali del 1990 ispirò una nuova generazione di giocatori.
La carriera di Jimmy Banks si è conclusa nel 1991, molto prima di quella di altri componenti della nazionale del 1990 come Tony Meola, Marcelo Balboa, Tab Ramos, John Harkes, Eric Wynalda e Paul Caligiuri, ma la sua esperienza nel mondo del calcio è continuata in un'altra veste, quella di allenatore a Milwaukee, laddove tutto era cominciato.