James McClean non rispetta l’inno, inglesi furiosi
L’esterno del West Bromwich Albion James McClean è stato protagonista di un clamoroso gesto, lo scorso 18 luglio. Il calciatore irlandese poco prima dell’inizio dell’amichevole tra il West Bromwich Albion e il Richmond Kickers infatti mentre veniva suonato l’inno inglese – ‘God Save the Queen’ – si è girato, ha chinato il capo e ha mostrato le spalle alla bandiera dell’Inghilterra. Le polemiche sono rapidamente esplose. Gli stessi tifosi del WBA non hanno apprezzato il gesto, gli insulti sui social nei suoi confronti sono stati copiosi I tabloid inglesi si sono gettati sulla notizia e hanno pesantemente criticato il calciatore, che non è nuovo ha prese di posizioni molto energiche.
McClean è nato a Derry una città dell’Irlanda del Nord, ma ha ottenuto la cittadinanza della Repubblica d’Irlanda e così veste la maglia dell’Eire, il Trap lo fece esordire qualche anno fa. Nel novembre del 2012 McClean balzò agli onori delle cronache perché si rifiutò di indossare sulla propria maglia il ‘Poppy’ (il Papavero), che viene indossato da tutti i calciatori della Premier nella cosiddetta ‘Domenica della Rimembranza’ che viene dedicata a tutti gli uomini delle forze armate britanniche che vennero uccisi nella Prima Guerra Mondiale. Quel gesto costò carissimo a McClean, che ricevette anche delle minacce di morte. Lui motivò così il suo gesto: “Ho grande rispetto per coloro che combatterono e morirono in entrambe le Guerre Mondiali. Ma il ‘Poppy’ rappresenta anche altre vittime e per i nordirlandesi – in particolare quelli di Derry, come me – è il simbolo del massacro del Bloody Sunday del 1972. Se indossassi il poppi per la mia gente questa sarebbe una mancanza di rispetto.”
Il suo allenatore Tony Pulis, che lo ha voluto con sé in questa avventura con il West Bromwich, gli ha chiesto di essere più responsabile. Per la cronaca, il West Bromwich ha vinto l’amichevole e il gol decisivo lo ha segnato proprio McClean.