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James: “Il Real non teme la Juve. Bernabeu 12° uomo in campo”

La stella colombiana del Real sprona la squadra di Ancelotti in vista del match di ritorno delle semifinali di Champions contro la formazione di Allegri.
A cura di Marco Beltrami
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Il Real Madrid dovrà "sbranare" la Juventus. Così James Rodriguez subito dopo la sconfitta nella semifinale d'andata di Champions League, spronava il Real Madrid in vista del match di ritorno. Il conto alla rovescia ora è finito e le merengues sono pronte per ospitare al Bernabeu i campioni d'Italia per tentare il tutto per tutto per ribaltare il 2-1 incassato allo Juventus Stadium. Il monumentale stadio madrileno dovrà vestire i panni del 12° uomo in campo per il talentuoso giocatore colombiano che nella classica conferenza stampa prepartita ha dichiarato: "La Juve ha diversi top player, non solo Vidal, Tevez e Pirlo, dovremo essere attenti e concentrati, dovremo giocare la nostra miglior partita. Dovremo segnare per cercare di sfruttare poi i loro spazi. Il Bernabeu domani dovrà essere il nostro dodicesimo uomo. Abbiamo bisogno del supporto del nostro pubblico. Il mio sogno è quello di giocare la finale di Champions League".

Nella gara d'andata James colpì una clamorosa traversa sfiorando un gol che avrebbe potuto cambiare il copione del confronto tra Real e Juventus. Un episodio che deve caricare ancor di più la formazione di Ancelotti che non deve temere i bianconeri: "Il Real non teme nessuno. Rispetto sì, ma non paura. Sappiamo tutti come sono gli italiani, difendono molto bene e noi dovremo capire come attaccarli. La traversa di Torino? Una situazione strana, il difensore ha sfiorato la palla che poi è andata sulla traversa. Su venti volte solamente una va a finire così".

In conclusione una battuta su Bale e Casillas i suoi due compagni di squadra che non stanno attraversando un momento felice al Real. James ha speso solo parole di stima per il gallese e l'estremo difensore: "Gareth è molto forte, tutti vogliamo giocare con lui e non solo con lui, ma anche con Ronaldo, Chicharito. Dobbiamo essere tutti uniti. Casillas? E' il nostro capitano e ha già vinto diverse coppe, merita il nostro rispetto. Vedo la squadra motivata a giocarsi la seconda Champions consecutiva".

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