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Italia, Verratti sfotte Insigne: “Hai la 10 perché non gioco”. Ma quella maglia merita rispetto

In passato è stata sulle spalle di talenti come Baggio, Totti e Del Piero. L’ultimo a indossarla nella fase finale di un trofeo è stato Thiago Motta. Chi vestirà la 10 in Russia?
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Archiviata la sfida di ieri contro l'Albania, vinta di misura per 1 a o grazie alla rete di Antonio Candreva, in casa Italia è tempo di pensare alla prossima gara, quella valida per gli spareggi per Russia 2018. L'Italia da testa di serie resta la favorita, nonostante i tempi bui della gestione Ventura. Per gli azzurri non andare al mondiale russo sarebbe un disastro sportivo ed economico, come sottolineato nel pezzo di Vito Lamorte.

Aspettando gli spareggi oggi il Mattino segnala la storia d'amicizia fra i due giocatori più tecnici della nostra rosa: Lorenzo Insigene e Marco Verratti. Sul piatto della bilancia la maglia numero 10 per i prossimi Mondiali. Contro Macedonia e Albania, Insigne è sceso in campo con la ‘diez', favorito dall'infortunio che ha bloccato il centrocampista del Psg subito dopo la convocazione di Ventura. Ma non è stato un caso. L'attaccante del Napoli avrebbe chiesto all'ex compagno ai tempi del Pescara di impadronirsi della 10. Verratti ha dato l'ok ma "solo perché non gioco".

Non è la prima volta che i due si confrontano sulla prestigiosa maglia. È gia capitato dopo la doppia sfida di inizio settembre contro Spagna e Israele. ”Si tratta di una maglia importante. Il fatto è che Insigne ci teneva a indossare il 10 della Nazionale e ne ha parlato con  Verratti" ha detto il ct della nazionale Gian Piero Ventura. In quel caso Insigne ha vestito la maglia del fantasista, Verratti la numero 8.

Perché la 10 a Verratti

Tasso tecnico superiore, può giocare da mezzala, da metodista ma non da incontrista, come chiesto da Ventura nelle ultime apparizioni. Il talento di Marco Verratti non è messo in discussione. Al prossimo mondiale la sua geometria nei passaggi, il suo modo di impostare l'azione sarà sicuramente l'arma in più di un'Italia mediocre dal punto di vista tecnico. Per molti è l'erede naturale di Pirlo, per altri è semplicemente un ragazzo ancora giovane (25 anni il prossimo 5 novembre) con alle spalle un mondiale disastroso nel 2014 disastroso e una serie di debacle europee con la maglia del Psg, ma anche 4 scudetti con la maglia del club francese, la numero 6.

Perché la 10 a Insigne

Stella del Napoli, acclamato dai tifosi partenopei e da quelli azzurri, Insigne è il classico 10 che manca dai tempi di Francesco Totti. Altro ruolo, altri tempi. Lorenzo resta uno dei talenti più puri della rosa a disposizione di Ventura. Dribbling, assist millimetrici, tiri a giro di rara precisione. Le caratteristiche di Insigne di certo non le scopriamo noi. In nazionale ha alternato grandi prestazioni a prove incolore, spesso anche per difficoltà di adattamento nel modulo imposto da Ventura. La 10 potrebbe andare a lui per continuità di talento: Baggio, Del Piero, Totti.

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La numero 10 in nazionale

Tradizionalmente la numero 10 viene assegnata al giocatore più tecnico della squadra, spesso al ‘fantasista'. Col 10 dell’Italia hanno giocato calciatori leggendari come Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Francesco Totti. Talenti puri come Antonio Di Natale, geni ribelli all'Antonio Cassano. Ma anche giocatori non consueti come Thiago Motta nel 2016, centrocampista difensivo del Psg, Demetrio Albertini nel 1996, Daniele De Rossi nel 2008.

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