Italia, Ventura ti mette le ali: con il nuovo ct spazio agli esterni di talento

Nella sua prima conferenza stampa, Giampiero Ventura è stato chiaro: "Tempo fa in Italia nascevano tanti difensori, poi attaccanti, questo è invece il periodo degli esterni". Il nuovo commissario tecnico azzurro ha subito dato un'indicazione importante su come giocherà la sua squadra e su quelli che saranno i giocatori che ne faranno parte: "Il calcio di oggi offre una grande quantità di esterni. Berardi, El Shaarawy, Bonaventura, solo per citarne alcuni. Bisogna cercare di sfruttarli, perché alcuni di loro hanno grande qualità". L'aggettivo "Eccitante" usato dal ct in conferenza stampa, per definire la sua nuova Italia, ha così contagiato anche lo stesso Carlo Tavecchio: "Ventura è un maestro di calcio – ha dichiarato il presidente della Figc – Il nuovo ct avrà carta bianca". Una possibilità che l'ex tecnico del Torino coglierà al volo, sin dalle prime sue convocazioni per le amichevoli e le gare di qualificazione a Russia 2018.
La strategia di Ventura
Aspettiamoci, dunque, qualche novità importante a Coverciano. A partire dal dogma di Conte, che verrà probabilmente mandato in archivio. "Il 3-5-2 penalizza gli esterni di qualità" ha subito sentenziato Ventura. E in parte ha anche ragione, perché alcuni giocatori che ricoprono quel ruolo spesso preferiscono giocare con un modulo (il 4-3-3, ad esempio) che esalta maggiormente le loro caratteristiche. Partendo dalla strategia del tecnico ligure, e da ciò che il campionato offre (esterni di qualità, appunto), la nazionale italiana pare così destinata a riscoprire gli esterni: quei giocatori che un tempo venivano chiamati "ali". Dopo aver rivitalizzato Alessio Cerci nella sua esperienza al Torino, Ventura sembra così intenzionato a provarci anche con i vari El Shaarawy, Insigne, Bernardeschi, Berardi e Bonaventura. Le prime risposte, le avremo nell'amichevole del primo settembre contro i vice campioni d'Europa della Francia.