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Italia, Ventura panchina a rischio anche se si qualifica per i Mondiali

Nel contratto di Ventura c’è una clausola di rescissione in caso di mancata qualificazione al Mondiale. Ma anche se l’Italia eliminerà la Svezia il c.t. potrebbe saltare.
A cura di Alessio Morra
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Lunedì sera l’Italia giocherà contro la Svezia la gara di ritorno del playoff di Russia 2018. Venerdì scorso gli azzurri hanno perso 1-0. La paura di non arrivare ai Mondiali è enorme. La nostra nazionale li ha saltati solo due volte: nel 1930 (ma non era proprio iscritta) e nel 1958 (fu eliminata nelle qualificazioni dall’Irlanda del Nord). Il tempo di Ventura sulla panchina della nazionale in ogni caso sembra agli sgoccioli. Perché anche se riuscisse a qualificarsi il c.t. potrebbe non disputare i Mondiali.

Ventura via se l’Italia esce al playoff

La scorsa estate il presidente federale Tavecchio ha deciso di prolungare il contratto del c.t., che ha raddoppiato il suo ingaggio (da 800mila a 1 milione e mezzo) e ha firmato fino al 2020. A questo contratto però è stato aggiunta una clausola di rescissione in caso di eliminazione. Dunque se la Svezia passerà decadrà Ventura, che lascerebbe il posto inizialmente al c.t. dell’Under 21 Gigi Di Biagio. Dopo il playoff la nazionale disputerà una gara amichevole, con avversario ancora da scegliere, a marzo poi se ne riparlerà quando il campionato sarà finito e in quel momento potrebbe arrivare ufficialmente un nuovo allenatore.

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Ventura può saltare anche se si qualifica per i Mondiali

Ma anche in caso di qualificazione, nonostante un contratto lungo e costoso, non è detto che Ventura resti in sella. Le ultime cinque partite della Nazionale sono state un pianto greco: 2 sconfitte, 1 pareggio, 2 vittorie con soli 3 gol segnati. Troppi cambi di modulo, e quella famosa riunione dei calciatori senza il tecnico. E allora non è detto che in caso di qualificazione in Russia non ci sia un altro Commissario Tecnico. Tavecchio vorrebbe un big (uno tra Ancelotti, Allegri, Mancini e Conte), ma il problema è lo stipendio. Perché la Federazione non promette a nessuno un grande ingaggio.

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