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Italia, Ventura chiude a Pellè e Balotelli: “Di occasioni e tempo ne hanno già avuti”

Mentre lo stage serve per sperimentare forze nuove da integrare di volta in volta allargando il gruppo azzurro, il ct conferma le proprie idee sui due attaccanti, oramai fuori dal giro: “Graziano ha avuto le sue possibilità. Balotelli? Di segnali positivi ne ho visti davvero pochi…”
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è chi va,chi resta e chi arriva. Lo stage della nazionale di Giampiero Ventura è un via vai continuo dove il ct approfitta per sperimentare le proprie idee in cerca di quella vincente. Ci sono giocatori che oramai una maglia l'hanno da tempo, altri che la stanno conquistando, altri ancora che sono stati chiamati in via del tutto eccezionale e altri che invece sembrano averla persa definitivamente. In quest'ultimo gruppo ci sono anche nomi importanti, come quelli di Mario Balotelli e Graziano Pellè, attaccanti di ruolo uniti nei comportamenti ritenuti distanti dalle regole che il gruppo azzurro si è imposto da tempo.

Lavori in corso – Per Giampiero Ventura lo stage è un'occasione per valutare altre scelte, trovare alternative valide alla propria filosofia di gioco, affinare l'intesa con alcuni giocatori e crearla con altri. Una mentalità aperta a 360 gradi che ha fatto del nuovo corso del neo ct la volontà di ringiovanire e migliorare il gruppo a propria disposizione. La parola d'ordine è chiara: "il nostro obiettivo è integrare, con calma e senza strappi, le forze nuove". E di nomi non ne mancano: ventidue i ragazzi agli ordini del ct azzurro, eccone alcuni dall’interista Gagliardini agli atalantini Conti, Caldara e Petagna, ai bolognesi Veri e Di Francesco, al genoano Cataldi, ai giocatori del Sassuolo Berardi e Pellegrini, al rossonero Locatelli, al granata Barreca.

Porte chiuse a Pellè – Mancano all'appello due giocatori su tutti: Graziano Pellè e Mario Balotelli. Nomi ‘pesanti' perchè si tratta di due attaccanti che sanno fare la differenza quando giocano, con gol pesanti e qualità indubbia. Ma sono ritenuti giocatori ‘problematici' per le costanti intemperanze di carattere. La mancata stretta di mano di Pellè a Ventura porta ancora i segni e per lui le porte dell'Azzurro sembrano essersi chiuse definitivamente: "Ha avuto le sue possibilità" ha detto il ct senza ulteriori commenti.

Nessun segnale da Balotelli – Per Balottelli il discorso è diverso e ancor più complicato. Di Mario quest'Italia avrebbe bisogno e non è un caso se nelle scorse settimane l'attaccante del Nizza sia stato monitorato dagli osservatori di ventura che aveva anche pensato di riprenderlo in gruppo. Ma a rovinare il tutto ci ha pensato ancora una volta lo stesso Mario con le sue intemperanze in campo: "Il carattere conta e anche il comportamento: "Sarebbe un peccato non sfruttarne il potenziale, ha ancora 26 anni: ma di segnali positivi ne ho visti pochi, eppure il tempo c’è stato…"

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