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Italia, Valdifiori: “Grazie Empoli. Mi ispiro a Pirlo”

Il centrocampista dei toscani al settimo cielo per la convocazione in Nazionale: “Esistono giocatori buoni anche nelle serie minori, non bisogna acquistare per forza stranieri”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Entusiasmo alle stelle per Mirko Valdifiori, alla prima convocazione nella Nazionale italiana. Il centrocampista dell'Empoli, classe 1986, è al primo anno di Serie A e questo rende ancora più speciale la sua convocazione da parte del commissario tecnico azzurro Antonio Conte. Per Valdifiori, dunque, la possibilità di esordire già a Sofia contro la Bulgaria oppure a Torino contro l'Inghilterra. In ogni caso, un piccolo grande traguardo per lui, che dal 2008 veste la maglia dell'Empoli, con 245 presenze all'attivo.

"Ho provato una gioia immensa", spiega Valdifiori in conferenza stampa a Coverciano, "quasi non ci credevo. Ringrazio l'Empoli che mi ha dato la possibilità di farmi notare e quindi di ricevere questa convocazione. Sarri mi ha sempre messo nelle condizioni di fare bene, e quindi è anche merito suo se sono qui. Mi godo l'esperienza qui all'Empoli e penso a raggiungere la salvezza matematica, tra qualche mese vedremo", aggiunge Valdifiori in merito a voci che lo vorrebbero nel mirino di diverse squadre italiane, tra cui il Milan e soprattutto il Napoli. "In genere gioco come vertice basso, ma per la Nazionale italiana giocherei anche in porta", spiega ancora il centrocampista originario di Lugo. "Mi ispiro a Pirlo, ai suoi movimenti ed alle sue giocate", ha aggiunto, "è tra i migliori al mondo e dunque è inevitabile. Lo scorso anno lottavo per conquistare la Serie A, adesso sono qua a Coverciano. Esistono giocatori buoni anche nelle serie minori, non bisogna acquistare per forza stranieri".

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