Italia Under 20: chi sono e quanto valgono gli azzurrini in corsa per il Mondiale
La Nazionale italiana Under 20 ci sta facendo sognare, arrivando alle semifinali del Mondiale. Ha battuto le squadre favorite della competizione che si sta svolgendo in Corea del Sud con un gruppo di ragazzi mai così seguiti alla loro età. Ma chi sono questi ragazzi che stiamo seguendo con grande orgoglio e per fortuna attesa per quello che possono dare anche alle nostre squadre e al nostro campionato?
Zaccagno e Plizzari, i portieri del futuro
In porta il titolare è Andrea Zaccagno, scuola Torino, spostatosi di poco a farsi le ossa alla Pro Vercelli. Ha dimostrato sicurezza e bravura nelle uscite basse e alte e il suo valore di mercato di 300mila euro, con un mercato dei portieri che potrebbe scoppiare se a muoversi sono i big, potrebbe impennarsi. In panchina si parla benissimo del classe 2000 Alessandro Plizzari (attuale quotazione 100mila euro) grazie al quale il Milan sta pensando con una certa serenità di lasciar andare Donnarumma al migliore offerente. Completa la rosa dei portiei Samuele Perisan (Udinese, 100 mila euro).
Romagna nel solco della BBC
In difesa i centrali titolari sono Mauro Coppolaro, bravo nel giocare anche in fascia destra, già in procinto di tornare all’Udinese dopo un anno a Latina. Per il contro-riscatto i bianconeri hanno pagato 400mila euro, mentre già di più vale lo juventino Filippo Romagna, intorno ai 500 mila euro di valutazione. La società bianconera sta per perdere la BBC per limiti di età, ma già ha pronti i sostituti, ancora una volta tutti italiani, Rugani-Romagna-Caldara.
Dimarco, stellina da 1.5 milioni di euro
Sulla fascia sinistra abbiamo un giocatore da allevare con cura bene perché può diventare un campione nel suo ruolo. Federico Dimarco ha meravigliato l’anno scorso agli Europei Under 19, segnando ben 4 gol e in questo Mondiale è stato già decisivo contro lo Zambia con un gol e assist per Vido. Ha buttato via un anno ad Empoli perché poco utilizzato ma adesso deve essere necessariamente valorizzato da qualche squadra di serie A. Il suo valore è già di oltre il milione e mezzo e l’Inter, squadra proprietaria del cartellino, sta pensando sul serio di dargli una chance.
Scalera, Marchizza e Pezzella: talenti a prezzi di costo
A destra Giuseppe Scalera, nato calcisticamente a Bari e trasferitosi a Firenze, è il classico difensore moderno, bravo nel giocare in tutte le posizioni della difesa e a non soffrire difensori forti fisicamente o rapidi. Il suo valore si aggira intorno ai 250mila euro e anche per lui Pioli ha già speso parole interessate. Completano la retroguardia Riccardo Marchizza, difensore scuola Roma su cui ci potrà essere mercato, valendo intorno ai 400mila euro, e Giuseppe Pezzella, 225mila euro il suo valore di mercato, pronto ad essere una colonna importante del Palermo in B. Leonardo Sernicola (Fondi, 125 mila euro) completa la carrellata.
Mandragora, riscatto in azzurro
A centrocampo Manuel Locatelli non è stato convocato in accordo con la dirigenza milanista, mentre c’è lo juventino Rolando Mandragora. L’ex centrale del Genoa e del Pescara sembra che giochi già un decennio mentre è un classe 1997 con una grande esperienza da giocatore e di vita, dopo un infortunio lungo che ha subito lo scorso anno. In questo momento vale 3 milioni di euro ma, come da attese, il suo valore è destinato ad impennarsi a breve. Tutte le squadre hanno bisogno di un calciatore che sa fare il centrale difensivo e il centromediano con l’intelligenza e la classe di Mandragora.
Vitale dal Cesena alla Juventus
Al suo fianco la Juventus vede già Mattia Vitale, splendido contro lo Zambia, capace di giocate di grande classe e utili per la squadra anche se attorniato da tre avversari. Dal Cesena anche lui tornerà alla Juve, che molto probabilmente lo presterà ad una squadra di serie A. In questo momento vale molto meno del suo potenziale, 600mila euro, ma i bianconeri non lo lasceranno di sicuro a nessuno prima di provarlo nel calcio che conta.
Barella in evidenza col Cagliari di Rastelli
Contro lo Zambia altra grande prova l’ha svolta Mattia Pessina. Pessina, 300mila euro di valore, è forse il migliore tra gli italiani a fare la doppia fase ed ha un futuro da mezzala alla Benassi, mentre Paolo Ghiglione (200mila euro il valore di mercato) è più di quantità che di qualità e, dopo essere salito in A con la Spal, è stato richiamato dal Genoa che ha voglia di rifondare sui suoi giovani (Pietro Pellegri, centravanti classe 2001, in gol subito alla sua terza partita contro la Roma all’Olimpico).
Chi ha già giocato e molto in A è stato Nicolò Barella, con il Cagliari di Rastelli che difficilmente lo venderà per 1 milione e 300mila euro come da sua attuale valutazione. Alfredo Bifulco (Carpi, 250 mila euro) e Simone Minelli (AlbinoLeffe, 250 mila euro) a corredo della rosa in mediana.
Orsolini e Favilli, attacco bianconero
Il meglio, e i ragazzi con il valore di mercato più alto, lo abbiamo in attacco. Riccardo Orsolini è la nostra stella, un’ala moderna, abile con i due piedi e bravo nell’inquadrare la porta. La lotta Napoli-Juve per acquistarlo questo inverno è stata vinta dai bianconeri che lo ha pagato dall’Ascoli solo 1 milione e mezzo. Dopo le prove in Corea del Sud già vale più del doppio. In attacco nell’Ascoli insieme ad Orsolini ha giocato Andrea Favilli, che ha segnato 8 gol in serie B e ha dimostrato un’intesa perfetta. Favilli fa salire la squadra ed è fortissimo di testa, magari un po’ troppo alla Toni per somigliare ai centravanti contemporanei alla Cavani, ma la Juve che lo ha valutato 300mila euro ci punterà nel futuro.
Vido, scuola Milan
Il match winner contro lo Zambia, Luca Vido, è scuola Milan. Arrivato in forma perfetta in Corea del Sud dopo i quattro gol con il Cittadella nelle ultime giornate di campionato, anche per lui il futuro milanista è un test che verrà provato. Il suo valore attuale è di 350mila euro. A completare il reparto offensivo Giuseppe Panico, tornato a Genova dopo la parentesi cesenate e perfetto nel 4-3-3 come attaccante esterno. Valore di mercato 300mila euro.