Italia-Serbia: la procura Uefa chiede il 3-0 a tavolino

Dopo gli scontri di Italia-Serbia si sono aperti mille scenari. Per una volta però la procura Uefa sembra aver chiesto le pene che tutti si aspettavano. Tre partite a porte chiuse per la Serbia, ma soprattutto il 3-0 a tavolino per l’Italia. Queste le richieste del procuratore Jean-Samuel Leiba, che ha fatto però richieste precise anche per le possibili sanzioni in caso di ripetersi di incidenti in futuro e queste sono pesantissime per Stankovic e compagni: esclusione dai prossimi europei e bando di due anni. Mentre per gli azzurri la “condizionale” prevede soltanto due partite senza il calore del pubblico (ricordiamo che nell’ordinamento sportivo tutto ciò avviene solo in caso di recidività).
Sembra adesso molto difficile che si possa rigiocare la partita come aveva chiesto la federazione serba (ma sembrava più che altro cercare di mettere le mani avanti, sapendo bene a cosa andava incontro), quindi gli azzurri dovrebbero intascare meritatamente i tre punti e volare in vetta al girone di qualificazione. La decisione definitiva comunque sarà il 29 ottobre e tutto potrebbe cambiare, anche se appare veramente improbabile una inversione di tendenza da parte della Uefa.
Jacopo Giove