2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Italia, Sensi punta al ‘double’: “Scudetto con l’Inter ed Europeo con la Nazionale”

Il centrocampista dell’Inter, convocato da Roberto Mancini, ha parlato dei suoi obiettivi e delle prossime due gare di qualificazione europea che attendono gli azzurri: “Non dovremo sottovalutare Armenia e Finlandia. Saranno due partite difficili, perché giochiamo in casa loro e saranno più avanti a livello di preparazione”.
A cura di Alberto Pucci
2 CONDIVISIONI
Immagine

Non poteva cominciare meglio la stagione di Stefano Sensi. Sbarcato all'Inter in questa finestra estiva di mercato che si è appena conclusa, il giovane centrocampista di Urbino ha già preso in mano la squadra di Antonio Conte e si prepara a fare altrettanto con la Nazionale di Roberto Mancini. Convocato anche lui per i prossimi due impegni con Armenia e Finlandia, validi per le qualificazioni ad Euro 2020, il nerazzurro ha parlato dei suoi obiettivi direttamente dal raduno azzurro di Coverciano.

"Sono contento all'Inter e devo ringraziare la squadra e il mister, perché mi hanno fatto sentire subito parte di loro – ha spiegato l'ex Sassuolo in conferenza stampa – A Milano ci sono più pressioni e più stimoli, mi aspetto sempre tanto da me stesso. Ho voglia di giocare. All’Inter lavoriamo per provare a vincere lo scudetto, in Nazionale per provare a vincere l’Europeo".

Immagine

Le qualità di Conte e Mancini

"Non dovremo sottovalutare Armenia e Finlandia. Saranno due partite difficili, perché giochiamo in casa loro e saranno più avanti a livello di preparazione". Durante il suo incontro con la stampa, Sensi ha poi parlato del suo attuale allenatore e del commissario tecnico azzurro: "Conte è uno dei migliori allenatori, averlo in panchina ti fa migliorare. Anche se sono da poco a Milano sento di essere già cresciuto, soprattutto mentalmente. Cosa ha in comune con Mancini? La stessa mentalità vincente".

"Avere un centrocampo tecnico e giocare vicino a Jorginho e Verratti aiuta – ha aggiunto Sensi – A Sassuolo giocavo regista, qui e nell’Inter faccio la mezzala. Barella? Siamo grandi amici e poi la rivalità buona fa sempre bene. Non ci sono gelosie e non penso che non giochiamo insieme nell'Inter per via della nostra scarsa prestanza fisica. Penso che nel calcio di oggi non contino così tanto fisico e altezza. Io e Barella non saremo giganti, ma possiamo giocare insieme".

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views