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Italia, Sacchi sta con Prandelli: “Scelte da rispettare, Rossi ha rovinato la propria immagine”

L’ex Ct ha le idee chiare: le scelte tecniche si accettano senza discuterle. E le parole di Pepito hanno nociuto gravemente alla professionalità del giocatore. Poi spazio al futuro in rossonero con una smentita: nulla di vero.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non va per il sottile Arrigo Sacchi all'indomani delle convocazioni azzurre di Cesare Prandelli e alle esclusioni eccellenti, tra cui quella di Giuseppe Rossi coccolato a parole dal Ct per tutto il protrarsi del ritiro e poi ‘scaricato' al momento di stilare la lista dei 23 da portare in Brasile. L'ex tecnico dell'Italia, di Parma e del Milan, ha appoggiato in toto le scelte fatte dall'attuale Commissario Tecnico sottolineando il percorso fin qui fatto dalla Nazionale sotto la gestione Prandelli. E anche per il Mondiale ci sono buone possibilità di vedere i colori azzurri arrivare più in là di quanto non ci si aspetti. Parola di Arrigo, che perse in Usa 94 solamente ai rigori e sa cosa significhi fare il selezionatore.

Appoggio a Cesare – La decisione di Prandelli non va discussa, va semplicemente rispettata. Possibilmente in silenzio senza polemiche e commenti. Questo il pensiero di Arrigo Sacchi regalato a Chiambretti per la trasmissione in onda su Italia1: "L'unico che può decidere è il commissario tecnico con il suo staff, gli altri parlano a sproposito. Se ne pentirà? Non è mai un giocatore da solo a fare le fortune e le sfortune di una nazionale. Cesare ha risollevato l'Italia dalle ceneri, è vicecampione europeo e soprattutto ha giocato un buon calcio: le sue decisioni vanno rispettate perché è un uomo che ha meritato di valere. Se Rossi stava bene tutti l'avrebbero portato. Ma mi meravigliano le sue dichiarazioni: la sua immagine non ne esce bene".

Italia Mundial – Per Sacchi sulle possibilità che l'Italia ha di vincere il Mondiale, ci sarebbe anche da scommetterci: "Vincere sarebbe prodigioso: io me lo auguro, naturalmente, ma a questa squadra va chiesto di giocare bene, non di vincere. Inoltre, la storia dice che oltreoceano ha sempre vinto una squadra sudamericana. Piuttosto deve destare orgoglio il fatto che in questo gruppo ci siano 5 giocatori che l'anno scorso erano in U21".

Milan? Berlusconi geniale – Infine, a proposito del possibile arrivo di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, Sacchi ha anche in questo caso le idee molto chiare. Soprattutto su se stesso: "Berlusconi ha quasi sempre dimostrato di avere grandissime intuizioni, guardate ad esempio me o Capello. Inzaghi ha grandi doti, grande passione e soprattutto e' un ragazzo intelligente: perché non dargli fiducia? Un mio ritorno al Milan? Al momento non c'è nulla di vero".

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