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Italia, Quagliarella: “Un onore essere qui, grazie al lavoro e alla mia professionalità”

A 36 anni, il bomber doriano ritrova la Nazionale grazie alla convocazione di Mancini pèr lo stage: “Devo molto a lui, significa che osserva tutto e tutti. Questa nazionale? E’ fatta per i giovani, mi piacciono moltissimo Zaniolo e Chiesa. Il mio segreto? Lavorare tanto, vivere e mangiare sano”
A cura di Alessio Pediglieri
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Uno stagista di 36 anni, felice di esserlo. E' Fabio Quagliarella che ha riabbracciato la Nazionale grazie a Roberto Mancini che lo ha richiamato in azzurro e grazie ad un momento davvero magico della sua carriera, nella Sampdoria. Così, per lo stage voluto dalla Figc ecco il bomber campano tornare a far parte di un gruppo infarcito di giovani e che guarda al futuro. Tutti sanno che sarà una parentesi e che Mancini lo chiamerà solamente a questi livelli e solamente nel momento in cui l'Italia avrà bisogno. Nessuna illusione, ed è anche questa la forza per dare il massimo, nel momento in cui si deve.

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Fabio Quagliarella con la Sampdoria sta vivendo una seconda giovinezza.  L'attaccante è stato capace di segnare in ben 11 partite consecutive e, oltre ad eguagliare il record di Batistuta, è riuscito a riconquistare la Nazionale a 36 anni, venendo riconvocato da Mancini che lo ha inserito senza problemi nella lista per lo stage in vista delle partite del prossimo marzo che varranno per la qualificazione a Euro2020.

Tra Mancini e i giovani

Soddisfazione e senso di responsabilità per il 36enne attaccante di origini campane che non si sente sotto esame ma conosce perfettamente le dinamiche della Nazionale, in cui oggi c'è ma domani potrebbe tornare a vederla come tutti, in tribuna o in tv: "Per me è un onore essere allenato da Roberto Mancini che rappresenta ancora oggi un simbolo per i tifosi e la società blucerchiata. L'affetto della gente lo percepisco sempre e spero di ripagare tutti, anche se so che è una Nazionale fatta per i giovani. Mi piacciono molto Chiesa e Zaniolo, ma ce ne sono tanti che il Ct non si lascerà scappare"

Il segreto dell'eterna giovinezza

La presenza in però è stata più che meritata e Quagliarella in conferenza stampa sottolinea come sia riuscito a ritornare ad altissimi livelli: "L'importante è allenarsi e riposarsi bene, avere un'alimentazione sana. Alla Samp poi sono ringiovanito anche per la posizione in campo, gioco più vicino alla porta. Il mio segreto è sempre stato lavorare con serietà, questo alla lunga paga ed essere convocato a 36 anni è motivo di grande soddisfazione"

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