Italia, Prandelli si dimette: “La colpa è mia” (video)
Nella conferenza stampa che è seguita ad Italia-Uruguay, il Commissario Tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha annunciato le sue dimissioni. Queste le sue parole: "In 12 eravamo in gara. Due squadre che lottavano con correttezza. L’espulsione ha cambiato tutto. Potevamo giocarcela. Prima delle domande, al termine della partita ho parlato con tutti i mebri della dirigenza. Il progetto tecnico è di mia responsabilità e io rassegno le mie dimissioni. Quando un progetto tecnico fallisce è giusto che ci si assumano le responsabilità."
Prandelli lascia dopo 4 anni – In conferenza stampa l'ormai ex selezionatore si è tolto qualche sassolino dalla scarpa:"Quando abbiamo parlato del rinnovo c’era la volontà di continuare sul progetto e sulla strada che ci ha portato a camuffare i problemi del calcio italiano. Dopo il contratto ci siamo trovati di fronte ad aggressioni verbali. Ci siamo sentiti come un partito politico e ci siamo sentiti persone che rubiamo i soldi ai contribuenti. Il presidente non prende una lira e io non ho mai contrattato il mio contratto: non ho mai rubato i soldi."
Decisiva la sconfitta con la Costa Rica – Prandelli, che nel dopo partita ha criticato Mario Balotelli, ha detto ch gli azzurri hanno perso la qualificazione agli ottavi perdendo con la Costa Rica nella seconda gara del Gruppo D:"Abbiamo perso il Mondiale contro la Costa Rica. Non segnando con 4 attaccanti. A certi livelli serve anche la fisicità. Era difficile trovare una condizione che ci potesse dare lo sprint per giocare bene. Anche l’Uruguay ha subito il nostro palleggio ma ripartiva alla grande. Non avendo caratteristiche fisiche abbiamo sopperito forse in modo sbagliato."
Si dimette anche Abete – Giancarlo Abete, presidente dal 2007 ed in Federazione dalla fine degli anni '80, lascia la sua poltrona. Il consiglio federale dell'11 agosto potrebbe portare ai vertici del calcio italiano Demetrio Albertini:"Prandelli ha rassegnato le dimissioni, convocherò un consiglio federale. Spero che lui le ritiri perché penso che aldilà del risultato amaro, sia stato fatto il possibile all’interno dei livelli di competitività che abbiamo. Il secondo posto all’Europeo, la buona Confederations, le qualificazioni non devono essere sottovalutate. Anche io darà dimissioni irrevocabili, non perché sento responsabilità avendo fatto tutti il massimo ma perché voglio favorire la riflessione sulle strategie future. Avevo già preso questa decisione prima del Mondiale a prescindere dall’esito. Sono sereno e continuerò a fare politica sportiva. Voglio liberare la Figc dalle problematiche per essere il terminale di critiche oltre che di problematiche varie. Spero però che Prandelli receda ma le mie sono irrevocabili. Convocherò l’assemblea l’11 agosto o subito dopo per far sì che alla ripresa della stagione ci sia una nuova dirigenza che avrà il mio appoggio."