Italia, Prandelli: “Mi scuso con Criscito. Cassano? E’ l’ultima occasione” (foto)

Lunedì sera l'arrivo dei 30 calciatori pre-convocati per il Mondiale in Brasile, questa mattina i primi test svolti dall'Italia che Cesare Prandelli condurrà in Sudamerica tra qualche settimana. Entro il 2 giugno verrà comunicata la lista ufficiale dei 23 calciatori che metteranno piede sull'aereo per il Sudamerica, buona parte delle scelte sono già fatte come ammette lo stesso ct in conferenza stampa: "Ho già un'idea chiara, ma vorrei arrivare al 2 giugno con tanti dubbi. Questa squadra è organizzata perché arrivi in finale. Andiamo al mondiale a giocare al calcio, a divertirci". Sognare, costa nulla. Tra gli osservati speciali c'è Giuseppe Rossi, tornato in buona condizione in extremis dopo l'ennesimo infortunio al ginocchio che ne ha tormentato la carriera in questi anni. "Non voglio mettergli addosso troppa pressione, valuteremo in questi giorni la sua condizione".

Le scuse e il codice etico. Dare il buon esempio, anzitutto. E allora Prandelli mette una pietra sopra al botta e risposta con Criscito, deluso per la mancata convocazione e per le parole del tecnico. "Mi scuso con lui per la battuta infelice su Maldini e Cabrini". Caso chiuso, stop. Si va avanti. Così come per il riferimento a Chiellini e al colpo rifilato a Pjanic nella sfida con la Roma (per quel gesto il difensore della Juventus è stato squalificato per 3 giornate). "Ho già detto che non è stato un gesto violento – ha aggiunto Prandelli, che sdrammatizza -. Stanotte ho sognato tre squadre massacrate da cartellini, noi immacolati".

FantAntonio. Sul taccuino, in calce alla voce ‘sotto esame', c'è pure Antonio Cassano, il fantasista del Parma tirato a lucido e spinto in Nazionale quasi a furor di popolo. "Ha mostrato grandissima attenzione e altrettanta voglia di mettermi in difficoltà. Antonio ha capito che questa è la sua ultima buona occasione della carriera".

Futuro. Presto arriverà anche il rinnovo del contratto (biennale), è solo una questione burocratica come assicura Prandelli. "Non abbiamo ancora firmato è perché stanno preparando tutto in maniera dettagliata – ha aggiunto il ct -. Si tratta di questioni legali, non ci sono problemi".