Italia: Prandelli lo voleva come riserva di Pepito in Brasile, Destro ha rifiutato

Mattia Destro ha detto no alla Nazionale. Di fronte alla scelta cui l'aveva posto il Ct Cesare Prandelli l'attaccante della Roma ha preferito declinare l'invito e non partire per il Brasile da semplice turista e spettatore non pagante per due settimana. Infatti, il regolamento FIFA permette ai tecnici di poter portare delle riserve oltre ai 23 ufficiali per cautelarsi all'ultimo momento in caso di infortuni e problemi che potrebbero coinvolgere i titolari della lista. Ma davanti a questo ‘contentino', Destro avrebbe preferito lasciare immediatamente l'avventura azzurra dove a conti fatti sembra non essersi mai del tutto inserito e senza aver mai convinto fino in fondo Prandelli. Malgrado la media gol/minuti giocati più alta tra tutti gli attaccanti azzurri inseriti nell'elenco iniziale di 30 che si erano riuniti a Coverciano. E forse, proprio per la scelta del bomber della Roma, il Ct ha dovuto rinunciare anche a Pepito Rossi.
Rossi-Destro-Insigne: solo il napoletano rimane sulla torre – Andiamo per ordine. Nella testa di Prandelli c'era la ferrea volontà di inserire nei 23 del Brasile anche Giuseppe Rossi. Pur non essendo pienamente convinto del recupero totale del bomber della Fiorentina – se non psicologicamente e mentalmente, quanto da un punto di vista meramente fisico – il Ct si sarebbe sobbarcato la responsabilità di una scelta rischiosa fino in fondo. Potendo però contare su alternative valide che avrebbero potuto sostituire l'attaccante in caso di ultima necessità a pochi giorni dall'inizio dei Mondiali come da regolamento. Insomma, Rossi sarebbe potuto anche partire se come riserva ci fosse stato un giocatore-garanzia. Individuato in Mattia Destro che però avrebbe rifiutato il ruolo di eterno rincalzo facendo ‘saltare' il banco di Prandelli. Di fronte al ‘no' del romanista e con i dubbi sul viola, il Ct ha scelto la strada della tranquillità: fuori entrambi e chiamata per Insigne cher era l'ultimo della lista ma che aveva già detto essere disposto ad andare in Brasile anche chiuso in una valigia.
Azzurro travagliato e la poca fiducia di Prandelli – Per Mattia Destro è l'ultimo atto di un rapporto con l'azzurro decisamente travagliato. Convocato nel gruppo pre Euro 2012 venne poi lasciato a casa, complice la giovane età e l'inesperienza visto che aveva solo 21anni. Destro, però, ha esordito pochi mesi dopo nell'amichevole contro l'Inghilterra per segnare la sua prima rete il settembre successivo contro Malta. Nell'estate del 2013 Prandelli lo lascia a disposizione del collega Mangia per l'Europeo di categoria, una scelta letta da alcuni come una soluzione di comodo per non convocarlo in Brasile e privandolo dell'esperienza in Confederations Cup. Ora la chiamata tra le polemiche (le famose giornate di squalifica per il pungo ad Astori) e il grande rifiuto finale a fare da riserva al Mondiale brasiliano. Che decisamente fa presagire che il futuro tra Destro e l'Italia, con Prandelli in panchina, può considerarsi concluso ancora prima di iniziare.
La smentita corre su Twitter – A poche ore di distanza dalle scelte di Prandelli e alla notizia diffusasi sui motivi della sua esclusione, però, Mattia Destro ha voluto ribadire la propria estraneità ai rumors evitando ulteriori tensioni con il club azzurro: "Per quanto ovviamente dispiaciuto, non ho mai rifiutato alcun ruolo nella Nazionale. Mi metterò subito al lavoro per una grande stagione con la mia squadra e con la Nazionale, che rimane un mio obiettivo primario" ha scritto il bomber utilizzando l'account ufficiale del club giallorosso.