Italia: Pinzi attacca Prandelli sulla questione oriundi
La nazionale azzurra sta crescendo, difatti mercoledì nell'amichevole Germania-Italia 1-1 gli uomini di Cesare Prandelli hanno disputato un'ottima gara, imponendo il proprio gioco ai tedeschi per larghi tratti ed uscendo nuovamente imbattuti dallo stadio di Dortumund. Nell'undici iniziale c'era anche Thiago Motta, brasiliano ma di chiare origini italiane che è il volto nuovo della nostra nazionale. Non a tutti però è piaciuta la sua convocazione, visto che la questione degli oriundi è ancora molto attuale e spinosa. A dire la sua sull'argomento attaccanto apertamente il commissario tecnico è Giampiero Pinzi, centrocampista dell'Udinese, che ha criticato aperamente questa scelta.
Pinzi infatti ha dichiarato: "Thiago Motta è un bravissimo calciatore, credo siano tutti d'accordo, ma una nazionale che è stata campione del mondo per quattro volte non ha bisogno di oriundi. Fosse per me non convocherei neanche Messi. Trovo assurdo infatti che in azzurro non ci sia posto per il nostro Totò Di Natale, un giocatore straordinario. Forse è stato lui a farsi da parte, ma ritengo di poter escludere questa ipotesi".
Ancora polemice dunque sull'Italia multinazionale, così come accadde quando venne naturalizzato Camoranesi. Guardando le altre selezioni però ci si può rendere conto che gli oriundi nostrani sono davvero pochi e forse le critiche sono un po' eccessive.