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Italia, per Prandelli il 2011 sarà l’anno di Balotelli

Il Ct azzurro confida nel talento del City per il 2011 ed è pronto a riabbracciare Cassano non appena tornerà a giocare col Milan.
A cura di Carlo Di Gaetano
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Cesare Prandelli traccia un bilancio del suo primo anno da ct della nazionale. Un 2010 con più luci che ombre a detta dell'interessato. Secondo il commissario la sua avventura sulla panchina della nazionale ha dato l'opportunità a diversi giovani di mettersi in mostra e diventare parte del progetto azzurro."Il bilancio è fin qui positivo" – confida il ct dell'Italia ai microfoni di Rai Sport – "visto come siamo partiti all'inizio con molto scetticismo e depressione dopo il fallimento del Mondiale sudafricano. Abbiamo cercato di creare entusiasmo e mi sembra che la gente abbia risposto molto bene e a questo aspetto tenevo davvero molto. Il futuro? A primavera mi auguro di poter mettere in campo quei giocatori che secondo me possono dare la qualità giusta".

Quindi, interrogato sul futuro,  il suo pensiero corre verso le stelle per dare ai cronisti una risposta, e in particolare verso quella che nel 2011 brillerà di più: Mario Balotelli.  «Il giocatore su cui puntare?" –dice ai microfoni -" Direi che ci auguriamo che possa essere l'anno di Balotelli. Spero che possa raggiungere quella continuità di cui ha bisogno un ragazzo di vent'anni. Il suo comportamento in campo dovrà essere però esemplare e trasmettere comportamenti giusti2.

Tra le cose da fare per l'anno nuovo c'è anche da risolvere la questione Antonio Cassano, che al Milan sta cominciando una nuova vita (nonostante anche qui fiocchino i primi no da rossonero) dopo il brutto divorzio dalla Samp. «Sta vivendo un momento particolare, quando tornerà in campo e dimostrerà il suo valore, sicuramente sarà chiamato»

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