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Mondiale 2010. Italia: Partenza a fari spenti!

L’Italia di Marcello Lippi non va oltre il pari contro un Paraguay che sa essere pericoloso solo su calcio da fermo. De Rossi salva i compagni da un esordio privo di gol.
A cura di davide
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ITALIA – PARAGUAY 1-1

RETI: 38′ Alcaraz (P), 18′ De Rossi (I).

ITALIA (4-2-3-1):  Buffon (1′ st Marchetti), Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, De Rossi, Montolivo, Marchisio (14′ st Camoranesi), Pepe, Iaquinta, Gilardino (27′ st Di Natale) (A disp: De Sanctis, Bocchetti, Maggio, Bonucci, Gattuso, Palombo, Pazzini, Quagliarella). All.: Lippi.

PARAGUAY (4-4-2):  Villar, Bonet, Da Silva, Alcaraz, Morel, Vera, Riveros, V. Caceres, A. Torres (15′ st Santana), Barrios (31′ st Cardozo), N. Valdez (24′ st R. Santa Cruz). (A disp: D. Barreto, Bobadilla, Veron, Caniza, J. Caceres, Ortigoza, E. Barreto, Benitez, Gamarra). All.: Martino.

ARBITRO: Archundia (Mes)

CITTA’ DEL CAPO.  L’attesa è finità. Dal Green Stadium prende vita il mondiale dei campioni del mondo. Sotto una pioggia battente Marcello Lippi riparte con il tanto discusso 4-2-3-1 schierando dietro l’unica punta Gilardino, Marchisio, con Pepe e Iaquinta larghi sulle fasce. Montolivo in cabina di regia nel ruolo di vice Pirlo (in via di recupero) con la certezza De Rossi a dargli sicurezza. Dietro Fabio Cannavaro, l’uomo che ha alzato la coppa a Berlino in coppia con Chiellini a fare diga innanzi a Gigi Buffon. Zambrotta a destra e Criscito a sinistra. Il Paraguay risponde con il classico 4-4-2 e Martino preferisce un attacco composto da Valdez e Barrios, Roque Santa Cruz si accomoda così a malincuore in panchina.

Nemmeno il termpo di schierarsi in campo che Barrios da il benvenuto a Montolivo con un pestone che stende il centrocampista viola. I campioni del mondo partono bene con fraseggi rapidi e palla a terra,  il Paraguay per il momento resta a guardare. I tifosi sembrano apprezzare l'illusorio ritmo iniziale della gara e parte la “hola”. Cannavaro che con questo mondiale raggiunge Bergomi e Maldini, sembra un ragazzino e gioca d’anticipo, nulla potendo contro la prestanza fisica degliavversari. Al 24’ Montolivo ha una buona occasione ma il suo contropiede si conclude con un tiro troppo debole per impensierire l’estremo difensore paraguayano. Il lungo fraseggio azzurro però è al quanto velleitario e di limpide occasioni da gol neanche l’ombra. Gilardino tocca pochi palloni e nonostante non manchino le incursioni sulle fasce la luce non si accende e l’attacco resta privo d’idee.

L’Albiroja si sa è squadra pericolosa sui calci da fermo e neanche a dirlo su palla inattiva si concretizza il cinismo paraguayano. Torres crossa dalla tre quarti  Alcaraz salta bene in area prendendo il tempo a Cannavaro e infila Buffon che nulla può. Il Paraguay a sorpresa si porta in vantaggio.

Nella ripresa Buffon resta negli spogliatoi ed è esordio per Marchetti. L’Italia del 4-3-2-1 non sortisce gli effetti sperati. L’esperimento di Marchisio dietro l'unica punta, già provato con esiti negativi nell'amichevole contro il Messico, fallisce nuovamente, così il commissario tecnico preleva lo juventino per Camoranesi e si ritorna al 4-4-2. Iaquinta con questo schema sembra trovarsi  meglio ma di palle gol non ne arrivano. Pepe e Criscito sulla sinistra continuano a macinare gioco costringendo il Paraguy nella prorpia metà campo. Montolivo gioca bene ma nemmano i suoi lanci riescono a innescare il reparto offensivo azzuro.  Al 18’ Daniele De Rossi salva l’Italia da un pessimo esordio sfruttando al meglio l’uscita sbagliata di Villar. Riprendersi il forte sarebbe lecito, ma il forcing azzurro non desta tante preoccupazioni al Paraguy. L’unico sussulto arriva al 82’ con un destro di Montolivo dalla distanza che impegna Villar pronto a farsi perdonare lo svarione che ha portato gli azzurri al pareggio.

Lippi a fine partita riassume in maniera perfetta la partita dei campioni del mondo:Bisogna fare di più sotto porta. Partite come questa vanno vinte

Davide Pecchia

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