Italia, nello staff di Roberto Mancini spazio ad Andrea Pirlo come vice
E' una Italia che cresce e che ha voglia di diventare adulta nel minor tempo possibile. Roberto Mancini e il suo staff sono a riposo, in vista degli impegni di settembre quando si inizierà a studiare per preparare al meglio le qualificazioni ai prossimi Europei, un appuntamento che non si potrà sbagliare per nessun motivo. Intanto, arrivano voci sulla composizione degli uomini che aiuteranno nel suo intento, il neo ct azzurro. Tra questi è sempre più credibile l'ipotesi di vedere al fianco del ‘Mancio' un altro genio del nostro calcio, Andrea Pirlo.

Il Professore in panchina. Un'idea che era partita da lontano dal momento in cui il ‘Professore' aveva deciso di smettere con il calcio giocato. Tante voci, poi pian piano qualche timida conferma fino alla trattativa avviata prima di quest'estate. Adesso, la trattativa tra l'ex campione del mondo e la Federcalcio è praticamente conclusa, con il ruolo del Professore accanto a quello di Mancini.
Tutto in stand-by. Ma non c'è ancora l'ufficialità. La comunicazione da parte della Federcalcio è in stand-bay perché il commissario straordinario Roberto Fabbricini vuole verificare la compatibilità del ruolo di opinionista sulla piattaforma Sky assunto da Pirlo in questi mesi e con un contratto per tutta la prossima stagione, con quello di tecnico dello staff azzurro.
Il campione del Mondo. Sull'argomento è intervenuto lo stesso Roberto Mancini in occasione del "Premio Ceravolo", ideato dal giornalista Maurizio Insarda' ed arrivato alla nona edizione, la cui cerimonia si e' svolta presso il Centro tecnico federale Figc: "Pirlo sara' il mio vice in panchina? Credo abbia intenzione di fare l'allenatore e c'è la possibilità di inserirlo nello staff. E' un campione del mondo, potrà fare esperienza e per noi sarà importante".
Forza Italia. Infine un pensiero all'Italia che verrà, una nazionale ricca di esperimenti e qualche punto fermo ma votata all'evoluzione tattica e tecnica in cui Mancini crede fortemente: nessun leader, ma un gruppo coeso pronto a crescere e a vincere insieme: "Il calcio italiano ha sempre avuto talenti, la mia speranza e' che i nostri giovani possano iniziare a giocare con continuita' e fare esperienza. L'Italia ha sempre avuto tanti talenti, forse non c'e' il fuoriclasse come nel passato, ma anche i mondiali hanno dimostrato che chi aveva Messi o Ronaldo ha avuto difficolta'. Bisogna mettere insieme una squadra vera e pensare a qualificarci per gli Europei e i mondiali"