Italia, Mancini: “Lo sfogo di Balotelli? Non si può piacere a tutti”
Per chiamare partita quella contro il Liechtenstein ci vuole un buona dose di coraggio. Quello che ha avuto Roberto Mancini in queste due prime gare di qualificazione al prossimo Europeo. Il commissario tecnico ha infatti sconvolto le gerarchie della Nazionale, con l'inserimento di molti giovani: alcuni di questi mai coinvolti nel progetto azzurro. Al termine dell'allenamento di Parma, concluso con il bottino di sei reti, il mister azzurro ha coì analizzato la partita ai microfoni di Raisport.
"Abbiamo iniziato bene subito – ha esordito il ct – Il risultato era scontato e non era in pericolo, ma era importante fare dei gol e giocare con concentrazione. L'obiettivo era cercare di giocare, fare dei gol e delle azioni come se fosse una partita vera e non con un avversario più debole del solito. Gli esordienti? Spero che rimangano nel giro azzurro per tanto tempo. Solo allora potrò ritenermi soddisfatto".
L'assist a Balotelli
Nel prossimo mese di giugno la nostra Nazionale comincerà a fare sul serio. Attualmente in testa al gruppo J con 6 punti, gli Azzurri saranno impegnati in due partite decisamente più difficili contro le due squadre che lotteranno fino alla fine per la testa del girone J: sabato 8 giugno alle 20:45 Grecia-Italia, e martedì 11 giugno 2019 alle Italia-Bosnia. "Quelle saranno due partite fondamentali per il nostro gruppo", ha aggiunto il commissario tecnico dell'Italia.
A margine della goleada del Tardini, a Roberto Mancini è stato poi chiesto anche di commentare le recenti parole di Mario Balotelli. L'attaccante del Marsiglia, dopo alcune critiche di troppo, ha infatti reagito con rabbia con un lungo post pieno di polemica. "Non ho letto quello che ha scritto Mario – ha concluso Mancini – Penso che lui non sia un problema per nessuno di noi e non so cosa si riferisse. Gli dico solo di non rimanerci male, purtroppo è difficile e non si può piacere a tutti".