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Italia, Mancini e l’Europeo: “Siamo consapevoli delle nostre qualità, puntiamo a vincere”

Il ct della Nazionale, che è pronto a godersi la Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio, ha rimarcato il proprio ottimismo attorno alla Nazionale in vista del prossimo Europeo 2020: “Siamo pronti a essere protagonisti anche se ci saranno avversari più forti. Balotelli? Dia di più, ora ci sono Immobile e Belotti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Da qui alla prossima estate ci vuole ancora moltissimo tempo, cambieranno tante cose, accadranno anche situazioni oggi nemmeno immaginabili, eppure Roberto Mancini, il ct azzurro della rinascita dell'Italia del calcio non si fa intimorire. A distanza di mesi lancia già la sua sfida personale a tutto e a tutti: l'Europeo la Nazionale se lo è guadagnato da protagonista nel girone di qualificazione e adesso proverà a giocare il torneo continentale puntando al massimo, alla vittoria.

Le parole del commissario tecnico, che  sarà presente nel ricco parterre di Doha per la Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio, sanno di sfida ma anche – e soprattutto – di convinzione. Mancini è consapevole di essere riuscito a cambiare rotta, in primo luogo nei risultati del campo, poi nella testa e nei pensieri di un ambiente che si stava perdendo dietro ala fallimento del 2018. Oggi, la Russia è uno sbiadito ricordo, lontanissimo: la concentrazione e la voglia è tutta per l'Europeo 2020.

Noi crediamo nelle nostre qualità, sicuramente ci sono Nazionali più forti ma in una partita può succedere di tutto e noi crediamo nelle nostre potenzialità che proveremo a evidenziare in campo

I test contro Germania e Inghilterra

Ovviamente arriverà anche il tempo delle scelte, forse dolorose, sicuramente necessarie, nate dalla convinzione di chi è pronto a tutto per dare il meglio dell'Italia del pallone e non solo. Il gruppo c'è, manca qualcosa, si osserva e si studia senza sosta, non facendosi mancare nulla, nemmeno le amichevoli di prestigio: "Abbiamo scelto Inghilterra e Germania, così ne perdiamo una e ci togliamo il problema in vista degli Europei"

Da Bernardeschi a Balotelli: tutti gli uomini di Mancini

I nomi su cui si punta sono i soliti noti, quelli che sulla carta fanno la differenza, coloro su cui ci si dovrà appoggiare per segnare e vincere. I talenti che Roberto Mancini segue da vicino e con attenzione, nella speranza che da qui a giugno non si perdano, restino al centro dei propri club e possibilmente migliorino: "Florenzi e Bernardeschi in difficoltà nei loro club? In azzurro hanno sempre giocato bene, quindi per noi sono due certezze.  Balotelli? Per le qualità che ha potrebbe fare la differenza in ogni partita, deve fare molto di più anche perché al momento ci sono Immobile e Belotti".

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