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Italia, la prima di Verdi, Spinazzola e Petagna che esalta Belotti: “Più forte di Higuain”

Emozionatissimi i tre giovani attaccanti, che sono stati convocati per la prima volta in nazionale. Petagna e Spinazzola un anno fa giocavano in Serie B, mentre Verdi la scorsa stagione è retrocesso con il Carpi.
A cura di Alessio Morra
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Ventura, un maestro con i giovani, sapeva di dover dar vita a un ampissimo ricambio generazionale, ma probabilmente non immaginava di avere a disposizione un numero impressionante di giocatori sotto i ventitré anni già meritevoli della convocazione in azzurro. Se Donnarumma è una certezza, anche se con l’Italia resta il vice di Buffon, e se Romagnoli, Gagliardini, Rugani sono dei ragazzi già affermati che stanno crescendo con costanza era difficile all’inizio della stagione prevedere la convocazione per Petagna, Spinazzola (che erano entrambi in B lo scorso anno) e per Verdi. Tutti e tre raggianti ed emozionanti hanno parlato della propria gioia per la convocazione del c.t., e i tre attaccanti sono consci tanta concorrenza, ma sanno anche di avere la fiducia di Ventura

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Petagna – L’attaccante dell’Atalanta in conferenza ha parlato dei sacrifici fatti dal papà ed ha eletto Belotti come miglior attaccante di tutto il campionato. Petagna è molto ambizioso, vuole arrivare in alto e sa che per fare questo deve migliorare:

Ero nervoso domenica scorsa perché non avevo segnato, stavo andando nell’Under 21 quando mi è arrivata la chiamata. Se penso che da bambino mia madre mi portava fuori dall’hotel dov’era in ritiro la Juve…Mentre mio padre faceva ore in macchina per portarmi ad allenare e poi tornava a lavorare. Mi ha detto di godermela. Sono felice, devo migliorare e sono qui per imparare. I bomber dellaSerie A? Belotti è fortissimo, è davanti a tutti anche perché segna nel Torino e non in un grande squadra, poi metto Higuain, Icardi e Dzeko. Scegliere tra l’Europa con l’Atalanta e il Mondiale? Voglio tutto, anche l’Europeo Under 21.

Verdi – Non ha avuto una stagione semplice lo scorso anno Simone Verdi tra il passaggio in Spagna e la retrocessione con il Carpi e pure quest’anno tutto liscio non è andato (grande inizio, poi uno stop per un infortunio), ma le sue qualità sono emerse e la convocazione in azzurro è arrivata:

Quando mi ha chiamato Di Vaio non ci volevo credere e quando Buffon è venuto a salutarmi mi è venuta la pelle d’oca. Devo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto. Comincio ad avere 25 anni e non posso reputarmi giovane. L’anno scorso tra Eibar e Carpi ho giocato poco, ma ho provato a migliorarmi. Ventura lo conosco, perché l’ho avuto al Torino. Ventura mi volle al Toro e ha creduto in me, avevo bisogno di tempo e di mettere qualche chilo.

Spinazzola – L’esterno dell’Atalanta ha raccontato dell’emozione fortissima che ha provato quando ha incontrato Buffon, uno dei suoi miti, ed ha detto chiaramente di sognare la maglia della Juventus:

Una volta arrivata la chiamata, ho mandato un messaggio alla mia famiglia e ai miei compagni. Ogni volta che qui vedo Buffon mi metto a ridere, non riesco a non emozionarmi vendono. Buffon è uno dei miei idoli insieme a Del Piero, anche se il mio mito assoluto è Zambrotta. Giocare a sinistra o a destra è indifferente. Per me è un sogno e un’ambizione arrivare alla Juve.

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