Italia in Brasile, Prandelli: “Questa è una squadra speciale”

I gol di Chiellini e Balotelli (su rigore, dopo aver centrato un legno clamoroso) trascinano l'Italia alla vittoria contro la Repubblica e verso il Mondiale in Brasile. Successo sofferto, con Kozak (attaccante della Lazio) che prova a fare da guastafeste con un gol nel primo tempo e un altro fallito (clamorosamente) nella ripresa. La traversa di Super Mario e qualche altra buona occasione sbagliata a un passo da Cech sembrano alimentare l'incantesimo. Così non è: la capocciata di Chiellini e quei pugni sbattuti sul petto scacciano paura, ansia e cattivi pensieri. E quando quel ‘diavolo' d'un attaccante (ennesimo giallo) infila il penalty del raddoppio allora si può cominciare a sognare. Successo e qualificazione, il ct ha una dedica speciale: "E' per la dottoressa Eleonora Cantamessa – ammette -. S'era fermata per prestare soccorso e salvare la vita di un uomo".
Tre punti, matematica che ci è amica… ma quanta sofferenza.
Ho visto una buona Italia – ha ammesso il ct, Cesare Prandelli -. Abbiamo preso gol su un contropiede, la Repubblica Ceca cercava questo. Nella prima frazione abbiamo creato quattro palle gol, durante l'intervallo ho detto ai ragazzi di crederci ed è andata bene.
Porta spalancata, ma Super Mario colpisce la traversa.
Cosa ho pensato dopo l'errore di Balotelli nella prima frazione? Non ho pensato nulla, gli ho detto solo di stare sereno.
Biglietto per il Sudamerica in tasca: solita sofferenza, poi colmata dalla gioia finale.
Questa Italia è speciale, in questi anni abbiamo lavorato bene. Conosciamo i nostri limiti ma enfatizziamo le nostre qualità. Il mio futuro? Ho bisogno di un po' di tempo, poi ne parleremo