Italia, i più belli dei Mondiali siamo noi (video/foto)
In attesa di tornare quelli vincenti, siamo i più belli. A dirlo sono le donne brasiliane che di maschi se ne intendono, almeno così vorrebbe il luogo comune tradizionale. E la nostra Nazionale può vantare in una speciale top ten dei giocatori più affascinanti di sempre ben 4 calciatori che fanno ancora oggi arrossire le sudamericane: Francesco Totti, Paolo Maldini, Fabio Cannavaro e Antonio Cabrini. Un poker di tutto rispetto che non ha eguali soprattutto in confronto ai padroni di casa che possono vantare solamente un esponente carioca e pure datato: Hilderaldo Bellini campione del mondo con la Seleçao per due volte, nel '58 e nel '62. Per il resto nessun altro, in un vero assolo azzurro.
Poker azzurro – Quattro nomi, quattro storie, quattro calciatori a loro modo diversi e unici. Francesco Totti, il ‘Pupone', che da sempre affascina le donne brasiliane nell'immaginario collettivo è di diritto uno dei più bei giocatori che hanno indossato l'azzurro. Al di là dei Mondiali 2006: "con i capelli lunghi o corti, e con o senza un filo di barba, per le donne non importa: con loro avrà sempre successo. E infatti ha sposato Ilary Blasi, anche lei bellissima", dicono di lui. Prima del capitano giallorosso, altra icona di beltà assoluta (e altro campione del Mondo): Antonio Cabrini. Il BellAntonio trionfatore in Espana 82 ha lasciato il sego, indelebile: "Altro che David Beckham: negli anni '80 chi faceva sfilare la bellezza in campo era Antonio Cabrini, degno rappresentante dell'eleganza italiana". Eleganza portata avanti negli anni da un altro rappresentante assoluto del fascino latino italiano, Paolo Maldini che "incantava non solo per leadership, tecnica e vigore fisico, ma anche per i suoi bei occhi verdi". Un po' come uno degli ultimi rappresentanti azzurri che in fatto di savoir-faire ha poco da invidare ad altri: capitan Fabio Cannavaro, campione a Berlino per il quale "bastava che entrasse in campo, e tutte le donne sospiravano".
Beckham e i suoi fratelli – E gli altri? Tutti lontani, distanti. Belli sì, ma solitari. Come David Beckham immancabile Spice Boy inglese che nella top-ten dei divi del pallone non manca mai, così come Luis Figo, il portoghese che vanta anche un passato da fotomodello quasi come lo svedese Fredrik Ljungberg, forse più modesto con la palla tra i piedi ma non certo per bellezza, visto che ancor oggi è tra i massimi sex-simbol del pallone internazionale. E poi ancora Fernando Redondo e un altro inglese, Micheal Owen a chiudere la specialissima classifica.