Italia, Garcia ironizza sul codice etico: “La sfida più importante per Prandelli”

Il tecnico della Roma scherza sulla convocazione di Giorgio Chiellini in Nazionale da parte di Cesare Prandelli il Ct azzurro che ha varato nella sua gestione il tanto discusso "codice etico" che sembra essere venuto a mancare proprio a ridosso delle convocazioni dei 31 giocatori preconvocati in vista del Mondiale e subito dopo la squalifica subita dal difensore bianconero che ha rimediato tre giornate di stop per avere rifilato una mezza gomitata al giallorosso Pjanic. Per il tecnico della Roma, proprio la normativa interna alla Nazionale continuerà a fare discutere e il Ct dovrà affrontare nuove critiche. Intanto, Garcia si gode la sua Roma e punta per il prossimo anno ancora su Francesco Totti.
La sfida di Prandelli – Era stato l'autore della "legge Destro" all'indomani della 4 giornate di stop inflitte dal giudice sportivo alla punta romanista per il pugno ad Astori. Rudi Garcia aveva fortemente criticato quella decisione federale rifiutandosi di accettare di perdere un proprio giocatore per così tanto tempo soprattutto con l'applicazione di una prova tv ‘manovrata' da una moviola in campo. Un precedente pericoloso che aveva scatenato l'ira del popolo giallorosso con grande imbarazzo del sistema calcio italiano. Destro, in quell'occasione, era stato colpito anche dal ‘codice etico' azzurro non venendo direttamente convocato per la stage programmato da Prandelli. Per Chiellini, il discorso è stato diverso. Il Ct azzurro ha confermato come nel gesto del difensore non vi sia ravvisata alcuna intenzione di far male e per questo ha potuto serenamente convocarlo in azzurro e Garcia ha ironizzato: "Il codice etico? Se prendiamo il titolo di questo convegno per Prandelli e' una bella sfida"
Futuro a tinte giallorosse – Rudi Garcia però ha fatto anche il punto sullo straordinario campionato della Roma, sul Capitano e sul futuro che vedrà la costruzione di un impianto di proprietà: "Sono soddisfatto di questa Roma ma dobbiamo vincere almeno un titolo il prossimo anno, è il nostro obiettivo, faremo una grande squadra. Francesco è un grande campione, è il primo con cui ho parlato. Sono stato chiaro con lui, volevo sapere se aveva ancora fame, mi piacerebbe vincere qualcosa con lui e lui, occhi negli occhi, mi ha risposto che vuole vivere grandi emozioni sul campo, è un uomo di qualità. Lo stadio? Per crescere ne abbiamo bisogno e Pallotta lo ha notato subito".