Italia fuori dai Mondiali 2010: i giocatori sotto choc dopo la partita
Un silenzio sovrumano interrotto solo dal singhiozzare dei calciatori. Questo era il deprimente scenario dello spogliatoio azzurro subito dopo Italia-Slovacchia.
Una cocente sconfitta che come un pugno allo stomaco a spezzato il fiato di un'intera nazione e degli azzurri artefici di tanto dispiacere. Come dimenticare le immagini di Fabio Quagliarella che al fischio dell'arbitro si è gettato a terra sfogandosi in un pianto amaro e rancoroso. Lacrime che non si sono arrestate e che hanno contagiato anche gli altri compagni di squadra che al chiuso degli spogliatoidell'Ellis Park hanno trascorso momenti di choc misto a sgomento. Un'ora lunga un eternità, chiusi dentro quattro mura a rimuginare sui tanti errori fatti.
"Stavamo zitti e ci guardavamo negli occhi" ha raccontato Rino Gattuso, "abbiamo provato a consolare un pò i più giovani: io ad alcuni di loro ho detto ragazzi, noi andiamo via ma a voi resta questa maglia azzurra: è pesante, portatela sempre con orgoglio"
Quagliarella ha detto"nessuno sfogo di rabbia, siamo tutti professionisti: in certi momenti te ne stai solo in silenzio". L'attaccante napoletano è uno dei più provati da questa eliminazione dai Mondiali "è dura, davvero dura! Ora vai in vacanza, ma come te lo togli questo pensiero?"
Fabio Quagliarella ai Mondiali 2010 sperava vivere un sogno ed invece si è ritrovato in un incubo del quale Marcello Lippi si è addossato tutte le responsabiltà. "Lippi ci ha ringraziato tutti, uno a uno: e noi non abbiamo saputo cosa dire" ha confidato Giorgio Chellini.
Quali sono le parole giuste in questi momenti? L'Italia è fuori dai Mondiali tutte le parole sono superflue.
Adriana De Maio