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Italia: dopo Graziano Pellè, Conte pensa anche a Okaka

Il tecnico azzurro continua a guardarsi intorno, alla ricerca di nuovi attaccanti da inserire nel gruppo della Nazionale. Dopo la “nomination” per l’attaccante del Southampton, ecco quella per il giocatore della Sampdoria.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo Verona, Genova. L'itinerante commissario tecnico della nostra nazionale, sta per toccare anche il capoluogo ligure: sede della prossima, infuocata, sfida tra Genoa e Sampdoria. La "mission" di Antonio Conte, reduce dalle visite allo staff di Andrea Mandorlini e a quello di Eugenio Corini, è quella di visionare Stefano Okaka e Mattia Perin: due possibili protagonisti del "Derby della Lanterna". L'attaccante doriano, rigenerato dalla cura miracolosa di Sinisa Mihajlovic, è atteso dalla conferma della stracittadina, dopo le ottime cose fatte vedere nelle prime giornate di campionato. Mattia Perin, invece, avrà la grande chance di ripetersi (fin qui, il portierino rossoblu è stato miracoloso) sotto gli occhi del "boss" azzurro e recuperare qualche punto nella corsa al posto che, in data da definirsi, Gigi Buffon lascerà vacante. Il prossimo impegno azzurro, è fissato per il 10 ottobre prossimo quando, a Palermo, la squadra del tecnico leccese scenderà in campo per la sua seconda partita di qualificazione a Euro 2016.

Mi manda Sinisa – Stefano Okaka è uno giocatori che ha più colpito in questo inizio di stagione. Dopo la parentesi sfortunata di Parma, il ragazzo cresciuto con il mito di Francesco Totti (ha iniziato proprio a Trigoria) sta sfruttando al meglio le indicazioni del suo nuovo allenatore che, recentemente, ha commentato acidamente la sua rinascita: "Stefano ha buttato via sei/sette anni della sua vita a fare stupidaggini, adesso è uno degli attaccanti più forti d'Italia. Se continua così finisce in Nazionale". Parole decise, quelle di Mihajlovic, che sono probabilmente finite alle orecchie di Antonio Conte che, domenica sera, guarderà con un occhio d'attenzione le giocate del classe '89. Dallo scontroso Balotelli, al timido Okaka il passo potrebbe anche non essere così azzardato. Per lui, che fu uno dei primi giocatori di colore a giocare nell'under 21, sarebbe come toccare il cielo con un dito. Un sogno che, grazie ad un eventuale altro gol nel derby, potrebbe anche concretizzarsi a breve.

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