Italia: Donadoni difende Lippi e attacca la stampa
L'ex C. t. della nostra nazionale Roberto Donadoni esprime la sua sul mondiale sudafricano disputato dagli azzurri, e lo fa alla sua maniera in modo pacato ma diretto, vestendo inaspettatamente i panni di difensore di Marcello Lippi.
L'indimenticato centrocampista del Milan, infatti ferocemente attaccato dalla stampa dopo il "fallimento" della spedizione italiana agli Europei del 2008 (seppur uscimmo solo ai rigori e in semifinale per mano della vincitrice poi del titolo Spagna) si toglie qualche sassolino, contro tutti coloro i quali all’epoca spararono a zero su di lui, chiedendone la "testa" (calcisticamente parland0) e osannando il viareggino Lippi come suo sostituto. Intervenuto in diretta da Piero Chiambretti su Radio2 in "Chiambrettopoli" Donadoni, reduce dalla non felice esperienza sulla panchina del Napoli ha dichiarato: "Tutti quelli che due anni fa portavano in pompa magna il nome di Lippi, mi riferisco in particolare a quasi tutta la stampa, ora gli sparano contro. Credo tutti debbano fare un esame di coscienza. C'e' un'eccessiva tendenza a dimenticare. Le persone perbene ci sono ancora ma sono in tanti, dopo una sconfitta, a mettere su delle belle maschere anche se non e' Carnevale".
Parole chiare che puntano decisamente contro uno dei mali più diffusi forse del calcio di casa nostra, ossia l'eccessiva tendenza alla polemica e il poco spazio riservato al vero teatro dello sport nazionale che dovrebbe essere il campo da gioco. Un invito dunque a non degenerare e ad analizzare anche con lucidità e razionalità, i mali del nostro calcio per cercare anche di rialzare subito la china dopo queste cocenti delusioni.
Marco Beltrami