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Italia, De Rossi avvicina Pirlo ma avverte: “Dopo il Mondiale lascio la Nazionale”

Il centrocampista giallorosso, grazie all’amichevole di Nizza e alla partita contro il Lichtenstein, ha nel mirino le presenze dell’ex giocatore della Juventus: “Essere accostato a certi nomi mi rende enormemente felice”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver salutato il suo capitano, in occasione dell'ultima partita di campionato von il Genoa, Daniele De Rossi si appresta ad avvicinare e raggiungere un altro mostro sacro del calcio italiano: Andrea Pirlo. Il giocatore della Roma ne ha parlato durante la conferenza stampa, che si è tenuta prima dell'amichevole contro l'Uruguay: "Parliamo spesso di presenze e di numeri in Nazionale, però l'ultima volta ho raggiunto Zoff e non ho finito la gara, quindi eviterei – ha scherzato il giallorosso – Parlando seriamente, invece, diciamo che ora mi appresto a raggiungere Pirlo (gli mancano quattro presenze, ndr). Parliamo quindi di grandi del nostro calcio, che hanno lasciato il segno. Questa cosa di esser affiancato a certi nomi chiaramente mi rende enormemente felice. La Roma e l’Italia sono casa mia, la mia famiglia, e sarò sempre a disposizione se c’è bisogno, ma il Mondiale potrebbe anche essere la mia ultima esperienza in Nazionale".

Il ricordo del Mondiale 2014

Contro Cavani e compagni, Daniele De Rossi porterà la fascia al braccio vista l'assenza di Buffon: inizialmente in panchina. Per "Capitan Futuro", sarà una buona occasione per prendersi delle rivincite dopo la beffa del Mondiale 2014. L'espulsione di Marchisio, il gol di Godin, il morso di Suarez e soprattutto l'eliminazione della Nazionale di Cesare Prandelli, sono un ricordo ancora vivo e indelebile nei giocatori e nei tifosi azzurri: "L'ultima partita contro l'Uruguay, la ricordo con amarezza e non solo per come sono andate le cose ma anche perché ero infortunato – ha continuato il centrocampista azzurro – Fu una giornata negativa e la fine di un percorso durato 2 anni". La chiusura è tutta dedicata a Luciano Spalletti: "Dispiace che sia andato via, sono legato a lui e lo reputo molto forte. Io all'Inter? Ho sempre giocato con la stessa maglia e sarebbe strano vedermi con altri colori addosso".

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