Italia – Costa D’Avorio: Una volenterosa Italia si piega innanzi agli Elefanti ivoriani
Si apre sotto il segno di un cattivo presagio l‘era di Cesare Prandelli alla guida della nazionale azzurra. La cabala tuttavia non condanna il tecnico di Orzinuovi che come accadde ai commisari tecnici (Bearzot e LIppi) poi saliti sul tetto del mondo esordisce con una sconfitta.
La pioggia non porta fortuna, per ora, al matrimonio tra Prandelli e la sua nuova Italia. Gli azzurri perdono in terra di sua maestà contro una Costa D'Avorio cinica e ben organizzata. La rete che decide la partita porta la firma di Kolo Toure. Non bastano quindi 90 minuti a cancellare l'amarezza di un mondiale finito su fondali di miseria ma non bastano nemmeno a condannare il neo tecnico azzurro e il suo tridente delle meraviglie: Cassano Balotelli e Amauri. Due giorni da timoniere sono troppo pochi per poter dare la propria impronta a questa nazionale completamente rinnovata. Certo i nomi questa volta c'erano, e che nomi, ma mancava l'elemento fondamentale del calcio: la condizione fisica. Nessuna sentenza insomma ma una squadra tuttavia rimandata a Settembre quando si affronterà Estonia prima e Far Oer poi per le qualificazioni all’Europeo 2012. Allora i risultati conteranno eccome, ma i ragazzi di Prandelli avranno il serbatoio pieno di benzina e non ci saranno scusanti.
L'Italia doveva ripartire nel segno di Balotelli e Mario mette subito il Turbo rendendosi due volte pericolo nel giro di 5 minuti. Ci prova prima su punizione e poi servito bene di petto da Amauri ma in entrambe le occasioni il giovane attaccante interista non è fortunato. Poco dopo sempre su calcio da fermo è il neo capitano De Rossi a prendere la mira ma il suo destro non c'entra il bersaglio per un soffio. La partenza azzura è solo un piccolo fuoco di paglia che si spegne sotto la pioggia londinese. La Costa D'Avorio guadagna campo e s'impossessa del pallino del gioco. Chiellini e Bonucci difendo la porta a denti stretti ma la qualità fisica e tecnica degli ivoriani privi di Drogba mettono a dura prova il muro difensivo azzurro. Poco prima dell'intervallo Gervinho sbaglia l'impossibile. Dopo una combinazione perfetta con Dumbia a tu per tu con Sirigu calcia incredibilemte a lato, gli azzurri ringraziano e chiudono così il primo tempo a reti inviolate.
Nella ripresa gli attori non cambiano e l‘Italia sfiora subito il gol con Motta. Il terzino servito al bacio da FantAntonio Cassano prova a infilare l'estremo difensore Ivoriano con un secco diagonale che s'infrange sul palo. L'Italia prende coraggio e ci prova prima con Pepe e poi sulla ribattuta con Amauri ma nel primo ne tanto meno il secondo trovano lo spiraglio vincente. Lo spiraglio giusto lo trova invece il vecchio leone difensivo Kolo Toure bravo ad anticipare di testa la difesa azzura sfruttando così al meglio un cross dalla destra. Male la difesa azzura in questa occasione. Sirigu poteva uscire, Molinaro doveva chiudere meglio sul cross dalla destra i centrali potevano e dovevano fare meglio. La Costa D'Avorio trova il vantaggio e i pochi tifosi azzurri presenti all'Upton Park cadono in un profondo silenzio.
Girandola di sostituzione per Prandelli: dentro Quagliarella e Borriello per Balotelli ed Amauri prima, e poi Cassani, Marchisio, Montolivo e Rossi, ma le sostituzioni non sortiscono alcun effetto. L'Italia prandelliana cicca la prima ma il tempo è sicuramente dalla sua parte.
Davide Pecchia