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Italia, cosa succede in caso di mancata qualificazione ai Mondiali

In caso di flop contro la Svezia nel doppio confronto valido per i playoff di qualificazione ai Mondiali, gli azzurri farebbero i conti con gravi danni d’immagine e economici. Con l’eliminazione la Federcalcio non incasserebbe 2 milioni di dollari, mentre il mancato superamento della fase a gironi permetterebbe di guadagnare comunque 10 milioni di euro, perdendo però la possibilità ricevere i 25 milioni di premio previsti nei quarti.
A cura di Marco Beltrami
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"Catastrofe" e "Apocalisse". Con queste parole è stata definita da Tavecchio prima e da Ventura poi un'eventuale mancata qualificazione dell'Italia ai prossimi Mondiali. Tutto dipenderà dal doppio confronto valido per i playoff contro la Svezia in programma il 10 novembre a Solna e il 13 in casa al Meazza a Milano. Vietato sbagliare per gli azzurri che in caso di eliminazione dovrebbero fare i conti con pesantissime conseguenze, non solo dal punto di vista dell'immagine, ma anche da quello economico.

Cosa succederebbe all'Italia in caso di mancata qualificazione ai Mondiali

A spiegare cosa potrebbe succedere in caso di mancata qualificazione ai Mondiali dell'Italia ci ha pensato Marco Bellinazzo nella rubrica Goal Economy di Goal.com, evidenziando i mancati introiti su cui la Federazione italiana non potrebbe contare. Il Mondiale di Russia potrà contare su un montepremi più alto del 20% rispetto all'edizione precedente quella brasiliana. 700 milioni di dollari (ovvero circa 600 milioni di euro), rispetto ai 576 di Brasile 2014. Cifre importanti dunque a disposizione delle squadre che avranno dunque un motivo in più oltre al prestigio per cercare di arrivare in fondo alla competizione.

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Quanto guadagneranno le squadre ai Mondiali 2018

Le 32 squadre che parteciperanno alla fase finale, tra cui si spera rientri anche l'Italia, potranno contare su una preparation fee di 2 milioni di dollari (1.7 milioni di euro). Le 16 che saranno eliminate alla fase a gironi incasseranno poi una cifra di circa 10 milioni di dollari a testa, mentre arrivare ai quarti permetterà di ricevere 25 milioni a squadra. Per quanto riguarda la finale poi, le due squadre che arriveranno all'ultimo atto si divideranno 90 milioni di dollari (77 milioni di euro), 50 alla vincitrice, 40 alla seconda.

Il flop con la Svezia costerebbe caro agli azzurri

Oltre alle cifre legate alla competizione iridata, bisognerà fare i conti con il danno d'immagine e la svalutazione del brand Italia che inciderà e non poco sul bilancio federale. A livello commerciale la Figc incassa al momento poco meno di 45 milioni. L'ultimo contratto tra la Federcalcio e gli advisor commerciali Infront-Gruppo 24 Ore prevede introiti minimi per 57 milioni in 4 anni. Se l'obiettivo federale è quello di toccare quota 70, è facile ipotizzare che le cose si complicherebbero in caso di flop con la Svezia.

Diritti televisivi e sponsor

L'Italia inoltre non potrebbe giovare dei "bonus" dello sponsor tecnico Puma. L'accordo con l'azienda che si occupa delle divise degli azzurri, fino al 2022 garantisce 18.7 milioni di euro. A cui vanno aggiunti poi altri 13 sponsor. La Puma in caso di mancata qualificazione non verserebbe nelle casse federali le royalties legate alla partecipazione della Nazionale al Mondiale. In conclusione brutte notizie anche dai diritti televisivi: la Rai paga alla Figc circa 25 milioni di euro per le partite. In caso di mancata qualificazione in Russia, bisognerà rivedere le cifre, anche perché l'appeal televisivo degli azzurri calerebbe e non poco

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