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Italia, Conte: “Siamo stati bravi, gruppo forte e in crescita”

Il Commissario tecnico azzurro soddisfatto per quanto fatto in soli 9 giorni di lavoro alla guida della Nazionale azzurra.
A cura di Marco Beltrami
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L’Italia di Antonio Conte corre e vince. Gli azzurri hanno iniziato nel migliore dei modi l’avventura nel girone di qualificazione per gli Europei del 2016 battendo con un secco 2 a 0 la Norvegia in quel di Oslo. Decisivi i gol di Zaza e di Bonucci per un’Italia che non ha rischiato praticamente nulla, andando vicino ad arrotondare il risultato in più di un’occasione. Buone notizie dunque per il mister salentino che in pochissimo tempo è riuscito a dare un’impronta importante alla squadra azzurra, che sembra una lontana parente della formazione che ha deluso ai Mondiali. E non può che essere soddisfatto l’ex allenatore della Juventus che ha sottolineato ai microfoni di Rai Sport i meriti dei suoi ragazzi: “Era un match che valeva tanto, ma non era semplice perché l’Italia non vinceva qui da tantissimo. Sono partite particolari. Sono contento perché in 9 giorni abbiamo fatto cose importanti con questi ragazzi. Ero sereno prima del match perché ho visto che si sono allenati bene. Dobbiamo migliorare, conoscerci meglio e crescere dal punto di vista del gioco. Buffon non si è sporcato i guanti invece noi abbiamo creato azioni pericolose per arrotondare il successo. Siamo stati bravi perché qui sarà dura per tutti. Siamo a buon punto, c’è voglia di applicare l’idea di calcio".

Conte insiste sulla meritocrazia all'interno del gruppo azzurro

Il neo Commissario tecnico azzurro però è consapevole che la strada è ancora lunga, anche se in queste due uscite sono state messe delle premesse importanti. Il mister salentino insiste sulla meritocrazia all’interno di un gruppo tornato giovane ed ambizioso: “Bisogna migliorare sul palleggio, ma ho apprezzato l’applicazione e la voglia di partire da dietro. A livello tattico si è visto dalle idee giocate molto importanti, ma sono contento della loro disponibilità perché sono bravi e hanno voglia di crescere. 7 ragazzi nuovi rispetto ai Mondiali, bisogna insistere e guardare il campo perché chi merita gioca”. Largo ai giovani che secondo Conte daranno una grande mano al calcio italiano, che ha bisogno di loro per uscire dalla crisi: "Bisognerà lavorare tanto con i ragazzi che ci aiuteranno ad uscire dalla crisi del nostro calcio. E’ stato importante conoscere loro e farmi conoscere. Mi hanno impressionato per voglia e orgoglio di vestire la maglia azzurra, con la speranza di rendere felice il popolo italiano".

 

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