Italia, Conte si affida al blocco Napoli: Insigne, Jorginho e Maggio

La Nazionale in mano ad Antonio Conte è ancora una struttura in fieri, in eterna evoluzione in cerca della quadratura perfetta. tanti i giocatori che costituiscono un po' quello che si chiama zoccolo duro ma anche altrettanti coloro che circolano intorno, satelliti pronti a diventar parte integrante del sistema dell'ex allenatore della Juventus. Il Ct della Nazionale non esclude nulla e nessuno in un tour tra le vaire società di Serie A e dislocando i propri osservatori in giro per l'Europa per monitorare gli italiani all'estero. Adesso sembra essere toccato al Napoli di Benitez essere visionato da Conte: a Castelvolturno c'è stato un blitz di circa 3 ore intensissime nelle quali il Ct ha potuto parlare col ds del Napoli Bigon, con il tecnico Rafa Benitez ma anche e soprattutto con Lorenzo Insigne, già nel giro azzurro da tempo cui si potrebbero aggiungere anche altri due suoi compagni, Jorginho e Maggio.
Ritorno in azzurro. Per l'esterno del Napoli non è un buon momento quello con la Nazionale. Nell'era Prandelli si era conquistato un posto ma con l'avvento di Conte tutto sembra essersi raffreddato. Il Ct l'ha tenuto fuori nelle ultime convocazioni ma la sua presenza a Napoli è una testimonianza diretta che nel giocatore Conte ci crede ancora. Dopotutto con Verratti e Immobile, suoi ex compagni ai tempi del Pescara, che sono rimasti in azzurro anche Insigne può riabbracciare la Nazionale ma tutto dipende da lui e dalle sue prestazioni. Se dovesse riuscirci un posto nelle sfide a Croazia e Albania potrebbe essere suo.
Non solo Insigne. Conte ha anche osservato a distanza anche Maggio, che dopo la chiamata senza minutaggio contro l'Olanda e la Norvegia ha escluso temporaneamente dal gruppo azzurro in attesa di avere riscontri più convincenti. Insieme all'esterno difensivo Conte ha approfittato anche per vedere dal vivo Jorginho, eleggibile dal 20 dicembre visto il compimento del 5 anni di residenza in Italia. Per l'italo-brasiliano, dopo l'esperienza in Under-21 e l'amichevole con l'Italia di Prandelli si apriranno realmente le porte dell'azzurro, quello vivo, della Nazionale maggiore targata Conte.