Italia, Conte riapre a Balotelli: “Ma dipende da lui”
Mario Balotelli è tornato solo da poche ore in Italia, ma per lui le porte della Nazionale potrebbero già riaprirsi dopo un lungo periodo in cui sembravano sbarrate. Lo ha lasciato intendere Antonio Conte, commissario tecnico dell'Italia che nel mese di settembre si giocherà molto nel duplice impegno della Nazionale contro Malta (3 settembre, a Firenze) e Bulgaria (6 settembre, a Palermo). Nessun altro risultato che due vittorie sono la condizione minima per la Nazionale, che sembra ormai precipitata in un vortice senza fine: in caduta libera nel ranking Mondiale e reduce da risultati deludenti sia in amichevole che in gare ufficiali, sembra non trovare più un freno verso il basso.
Antonio Conte lo sa ed anche se nasconde ottimismo (all'Europeo di Francia del 2016 si qualificano le prime due del girone, mentre le terze vanno a disputare i playoff) in realtà appare consapevole che la situazione non è tutta rosa e fiori. Ed i malumori attorno alla Nazionale crescono. Tuttavia, il tecnico salentino prosegue nel suo lavoro di "ricostruzione" della Nazionale, fatta a pezzi dopo il secondo Mondiale consecutivo in cui era stata eliminata nella fase a gironi (nella gestione Lippi prima e Prandelli dopo). Ed apre, come detto, le porte della Nazionale a Balotelli. "Le porte della Nazionale non sono chiuse a nessuno", ha spiegato Conte, "sta a Balotelli meritarsi un posto con le sue prestazioni ed i suoi comportamenti. A Coverciano le porte sono sempre girevoli, si entra e si esce in base alle prestazioni". Parole che insomma sembrano "anticipare" un possibile ritorno di SuperMario. Ma non solo. "Seguiamo tutti, anche all'estero", ha continuato Conte, "Giovinco sta tornando ad essere un giocatore importante, anche Pirlo ci sarà: finché farà la differenza, resterà con noi".