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Italia, Conte potrebbe escludere Pirlo e De Rossi da Euro 2016

Il c.t. della nazionale italiana starebbe pensando di escludere dall’elenco dei convocati dell’Europeo Andrea Pirlo e Daniele De Rossi.
A cura di Alessio Morra
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Il grande appuntamento calcistico del 2016 è rappresentato dagli Europei, che si terranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio. L’Italia, inserita nel durissimo Gruppo E con Belgio, Svezia e Irlanda, ufficialmente è una delle outsider. Antonio Conte dopo aver ottenuto la qualificazione disse di aver già scelto gran parte dei giocatori che porterà con sé a Euro 2016. I grandi dubbi riguardano soprattutto l’attacco, reparto storicamente fortissimo ma che da qualche anno non è più un punto di forza dell’Italia. Qualcosa però potrebbe cambiare anche a centrocampo. A sorpresa, secondo quanto riferisce il quotidiano ‘La Stampa’, in Francia potrebbero non andare né Andrea Pirlo né Daniele De Rossi. Il c.t. infatti se l’Europeo si svolgesse a breve non convocherebbe nessuno dei due grandi centrocampisti azzurri, entrambi campioni del mondo nel 2006 ed entrambi con oltre 100 partite in nazionale.

L’eventuale esclusione di Pirlo non dovrebbe sorprendere troppo. Perché apertamente l’ex tecnico della Juventus disse qualche settimana fa che avrebbe valutato con attenzione lo stato fisico del ‘Maestro’ che giocando con il New York City, secondo Conte, difficilmente potrebbe avere una condizione ottimale per l’Europeo. Inoltre avendo tra l’altro a giugno trentasette anni Pirlo secondo Conte potrebbe non avere la forza di giocare per un mese ad altissimo livello. Discorso completamente diverso per De Rossi, fresco sposo, che invece ha sempre avuto il posto fisso con tutti i c.t. dal 2004 a oggi. Senza dubbio il romanista non sta effettuando una grande stagione, ma De Rossi ha dimostrato di essere un uomo cardine anche per lo spogliatoio e la sua eventuale esclusione potrebbe fare molto rumore.

Non convocare due leader, due giocatori esperti, nonché campioni del mondo sarebbe senza dubbio rischioso. Però non dovrebbe essere sorprendente questa mossa. Perché come ha riferito recentemente anche Verratti, erede designato di Pirlo, Conte quando effettua le sue scelte non considera la carriera e il curriculum dei propri calciatori che si guadagnano il posto in squadra ‘solo’ con le prestazioni sul campo.

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