Italia, Conte: “Obiettivo centrato, ma voglio più cattiveria sotto porta”
Con qualche patema di troppo, ma alla fine la nazionale di Antonio Conte ha ottenuto ciò che voleva. Servivano due vittorie per ipotecare la qualificazione. Vittorie che sono arrivate, seppur con il minimo scarto e al termine di due gare che hanno messo in mostra l'ormai solita difficoltà azzurra nel trovare la via della rete. A Firenze ci aveva pensato Pellè con un gol dubbio, a Palermo è invece bastato un calcio di rigore siglato da Daniele De Rossi. Con la sconfitta della Croazia, gli azzurri ora si ritrovano in vetta al girone e ad un passo dallo staccare il biglietto per la Francia. "Siamo riusciti a centrare l'obiettivo di conquistare sei punti in due gare – ha dichiarato il nostro commissario tecnico, ai microfoni della Rai – E' un peccato che il risultato sia rimasto in bilico fino alla fine, poiché abbiamo creato molto e raccolto poco. In queste occasioni, basta un rimpallo o una deviazione sfortunata per mandare tutto all'aria. I ragazzi hanno comunque messo in campo grande impegno e penso che il successo sia meritato".
L'elogio al capitano – A blindare la vittoria di Palermo, come spesso gli accade, ci ha pensato Gigi Buffon. Il portierone della Juventus, dopo il vantaggio azzurro, è risultato decisivo in un paio di occasioni…specialmente nel primo tempo quando ha negato il pareggio a Micanski, grazie ad un prodigioso intervento: "Non mi piace parlare dei singoli – continua Conte – Gigi è una garanzia e, comunque, ricordo solo una sua grande parata arrivata dopo un nostro regalo. Verratti? E' un giocatore sul quale posso puntare, anche se deve ancora crescere. Oltre a loro due, tutti hanno fatto un ottima partita, ma dobbiamo essere più cattivi sotto porta e concretizzare ciò che riusciamo a costruire". L'unica nota dolente della serata, è stata l'espulsione di Daniele De Rossi. Il romanista ha lasciato in dieci la squadra, intorno all'ora di gioco, dopo le scintille con un giocatore bulgaro: "La sua espulsione? Non lo deve fare!", ha concluso con fermezza Antonio Conte.