Italia, Conte: “Juve-Roma? Non ci riguarda. Le polemiche fuori dallo spogliatoio azzurro”

Le polemiche post Juventus-Roma non devono nemmeno sfiorare il ritiro dell’Italia a Coverciano. E’ questo il diktat di Antonio Conte intervenuto nella prima conferenza stampa in vista della doppia sfida contro Azerbaigian e Malta. Il Commissario tecnico salentino si è concesso ai microfoni dribblando le domande sul pirotecnico posticipo dello Juventus Stadium, senza lasciarsi “coinvolgere” dal suo recente passato bianconero: “Le polemiche per Juve-Roma? Non mi riguardano, parlo solo dell’Italia. Quanto successo lo guardo con distacco perché il mio compito adesso è di lavorare per il mio Paese. Il ct ha un ruolo sopra gli altri. Durante la battaglia è giusto dare tutto, ma quando si arriva in Nazionale bisogna rappresentare il Paese. I giocatori qui devono essere tutti amici”.
L'obiettivo dell'Italia di Conte
Concentrazione esclusiva dunque sull’Italia e sui nuovi impegni azzurri, dopo l’ottimo esordio nel girone di qualificazione contro la Norvegia. L’obiettivo della selezione di Conte è sempre lo stesso: “Dobbiamo cercare di qualificarci all'Europeo proponendo un calcio propositivo, bello e offensivo. Un calcio di una squadra che vuole fare sempre la partita a prescindere dagli avversari. La mia missione è di portare alla Nazionale un calcio e una mentalità vincente. A settembre sono rimasto colpito in maniera favorevole da parte di tutto il gruppo. Mi auguro di trovarla anche in questa finestra, ma sono sicuro che sarà così.
Quella di Balotelli non è un'esclusione
A proposito delle convocazioni, inevitabile una battuta su Balotelli ancora una volta non convocato da Conte. Il mister salentino però non vuole parlare di esclusione: “Mario ha iniziato un percorso nuovo con i Reds, e non è semplice. Credo che debba avere il tempo giusto per integrarsi nel Liverpool. Io lo sto seguendo, faccio delle convocazioni e non delle esclusioni. E' una cosa molto diversa".
Curiosità per Rugani e Pellè
C’è grande curiosità nel frattempo intorno a Pellè e Rugani, nomi nuovi del gruppo azzurro che potrebbero far aumentare l’entusiasmo del gruppo: “Graziano rappresenta quello che ho sempre detto. La meritocrazia porta in Nazionale per un giocatore che in due anni ha segnato 50 gol. Oggi è protagonista in Premier dopo l'avventura in Olanda e anche in Inghilterra sta diventando protagonista. Sono curioso di vederlo da vicino per capire se può fare al caso nostro. Si è meritato questa convocazione sotto tutti i punti di vista. Rugani? E' cresciuto esponenzialmente rispetto a quando l'ho allenato alla Juventus. Anche questo è un segnale verso i calciatori dell'Under21”.
Le condizioni di Verratti e Bonaventura
In conclusione Conte ha fatto il punto sulle condizioni di Verratti e Bonaventura alle prese con problemi fisici da valutare. Al posto del centrocampista del Psg potrebbe tornare in azzurro Pirlo: “Per Verratti si tratta di una forte contusione alla caviglia. Stamo valutando con CT e calciatore. Se resta in ritiro, due giorni di riposo e terapia e poi nuova valutazione medica mercoledì. Se Verratti non sta bene potrei convocare Andrea, mi è piaciuta la sua disponibilità. Bonaventura? Problemi muscolari, anche per lui decideremo dopo la risonanza se farlo restare o meno".