Italia, Conte entra duro: “Mi dà fastidio chi cerca di mettere il mio passato contro di me”
L'infortunio di Claudio Marchisio ha messo un macigno grande come una casa sul passato bianconero di Antonio Conte. Dopo le polemiche della stessa tifoseria che, fino a poche settimane fa, lo venerava durante la sua visita ufficiale a Vinovo, ci si è messo anche John Elkann a spargere sale sulla ferita con la sua frase stizzita, pronunciata venerdì pomeriggio durante un evento milanese organizzato all'Hangar Bicocca: "Bisogna capire come mai in Nazionale li fanno lavorare così tanto". Una stoccata che non è piaciuta al commissario tecnico salentino che, in conferenza stampa, a risposto per le rime al vecchio "amico": "Mi dà fastidio chi cerca di mettere il mio passato contro di me – ha sbottato Conte – Le parole di Elkann? Strano, non mi aveva mai fatto questi rilievi quando allenavo la Juve. Le polemiche non mi spaventano, io ci vivo sempre nella polemica. Ora, però, voglio solo pensare alla Bulgaria e non a come i fatti di oggi possano condizionare il mio rapporto con l’azzurro. Allo Stadium, contro l'Inghilterra, mi aspetto solo l'abbraccio della mia famiglia, di mia figlia". Futuro? La risposta del ct è stata sibillina: "Adesso penso alla gara con la Bulgaria, poi vedremo…".
Pochi minuti dopo l'ingresso del bianconero Marchisio in clinica a Torino, è arrivata anche la risposta di Carlo Tavecchio alle polemiche innescate da John Elkaan: "E' stato un incidente sfortunato e si è montato un caso che sta turbando la Nazionale azzurra – ha detto il presidente della Figc – Antonio Conte è un grande professionista e lavora per il bene di tutta l'Italia calcistica". Il numero uno della Federcalcio ha aggiunto: "Ho incontrato a lungo Conte, non è sereno… tutte queste cose sui social e lui si sente vilipeso per responsabilità che non ci sono. La Figc è con lui". Grande tensione alla vigilia della gara di qualificazione all'Europeo: dinanzi all'ennesima domanda sull'infortunio di Marchisio – durante la trasmissione Rai, Dribbling – il ct prima ha risposto a monosillabi poi ha abbandonato il collegamento.
La difesa di Buffon – A proteggere il tecnico italiano, ci ha pensato Gigi Buffon. Compagni di decine di battaglie (quasi tutte vinte), il portiere ha chiamato in causa la sfortuna togliendo dal fuoco delle polemiche il ct azzurro: "Siamo tutti dispiaciuti, ma è evidente che è stato destino – ha spiegato il capitano azzurro – Probabilmente era scritto e forse si sarebbe infortunato in qualunque altro modo. Contestazioni allo Stadium? E’ sbagliato pensare questo ed è fastidioso che qualcuno cerchi di insinuare tarli in maniera strisciante. Io penso che Conte verrà accolto col calore che merita per ciò che ha fatto in questi anni". Dopo la parentesi dedicata al grave infortunio del compagno, Buffon si è concentrato sulla sfida di Sofia: una partita difficile, anche per la pessima tradizione che la nostra nazionale ha in terra bulgara: "In casa loro non abbiamo mai vinto e anche due anni fa, nelle qualificazioni, abbiamo sofferto tanto – ricorda Gigi – I loro attaccanti sanno metterci in crisi e, purtroppo, ho dei pessimi ricordi a riguardo".