Italia, Chiellini: “L’autogol è colpa mia, Buffon non c’entra”

"L'autorete è stata colpa mia, Gigi non c'entra". Due gol e un errore incredibile che ha regalato il pareggio clamoroso all'Azerbaijan, la prestazione di Chiellini è stata come andare sull'ottovolante: le discese ardite (quelle che gli permettono di battere colpire e andare a bersaglio) e le risalite (nota dolente di una serata di festa) hanno regalato al difensore della Juventus e della Nazionale la passerella di un match poco entusiasmante, tutt'altro che bello sotto il profilo del gioco e che ha alimentato alcune perplessità sulla tenuta del reparto arretrato in occasione delle palle inattive. Agli azeri di Vogts nemmeno sembrava vero d'aver segnato a uno dei migliori portieri al mondo (Buffon), invece era tutto vero. Era… perché Conte non ci pensa due volte e lancia nella mischia un altro ‘ascaro' reduce della sua avventura bianconera: Giovinco (che molto si chiedevano come mai fosse stato convocato pur non giocando anziché dare spazio a Gabbiadini) serve sulla testa del compagno di squadra la palla del raddoppio. "Si tratta di situazioni sulle quali dobbiamo migliorare – ha aggiunto Chiellini – perché a livello internazionale le gare sono sempre difficili. E lo sono ancora di più quando affronti avversari che vengono a chiudersi e a difendersi dietro la linea della palla". Successo sofferto ma il terzo consecutivo della nuova gestione, questa volta a mettere il cappello sulla partita sono stati i ‘corazzieri'… "Sarebbe stato un peccato pareggiare – ha concluso ‘Re Giorgio' -, ma abbiamo rischiato di compromettere la vittoria con una disattenzione, l'unica occasione che loro hanno creato. Questo successo è sicuramente importante per il nostro nuovo ciclo e per la città di Palermo che ci ha accolto bene". Una pecca? Ecco la più evidente. "Abbiamo sbagliato qualcosa sotto porta, dobbiamo essere più cinici ma lo spirito è quello giusto".