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Italia, Buffon taglia il traguardo delle 1000 presenze in azzurro

Quella contro la formazione albanese, sarà una partita che il portiere della Juventus ricorderà a lungo. Ad applaudire il capitano azzurro, ci saranno anche i due nuovi giovani fenomeni dell’Italia del futuro.
A cura di Alberto Pucci
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Paolo Maldini è ancora lontano, ma Gigi Buffon non sembra intenzionato a fermarsi davanti all'età. Il 39enne portiere della Nazionale, in occasione della sfida con la squadra albanese, taglierà il traguardo delle mille presenze con la maglia azzurra diventando il secondo giocatore con più presenze di sempre, dietro all'ex milanista che è riuscito a giocare addirittura 1028 partite. Nel mare di complimenti che sono arrivati al Gigi nazionale, anche quello sentito e commosso del presidente del Coni: "Buffon ha fatto una carriera pazzesca con numeri impressionanti, sia con la maglia della Nazionale che a livello di club, con la Juventus in primis – ha dichiarato Malagò – È un patrimonio non solo del calcio italiano, ma del calcio mondiale e dello sport a tutti i livelli. Sono molto orgoglioso che sia italiano e di essere un suo amico: è una persona che stimo tantissimo non solo come atleta, ma proprio come uomo".

In viaggio verso la Russia

Parole dolci per il portierone di Carrara che, da persona umile e mai sopra le righe, si è addirittura messo a "studiare" i due nuovi giovani che un domani gli ruberanno la maglia. Dopo la sfida con il Milan, Buffon si è rivisto la partita anche per apprendere le novità inerenti al suo ruolo portate in campo dal rossonero. Dal 1995 ad oggi, inevitabilmente, è cambiato molto nel calcio e sono state modificate anche le tecniche di insegnamento per i portieri: metodologie che sono oggi pane quotidiano per Donnarumma e Meret. I due giovani portieri di Milan e Udinese, però, dovranno mettersi l'anima in pace. Gigi Buffon non ha nessuna intenzione di abdicare e di appendere i guantoni al chiodo. L'obiettivo è il Mondiale in Russia, dove il numero uno azzurro andrà a caccia di un'altra medaglia dopo quella conquistata nella magica notte di Berlino.

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