Italia, Buffon: “Non è ancora il momento di smettere per Pirlo”

Gianluigi Buffon prende le difese di Andrea Pirlo: il centrocampista azzurro era entrato nel mirino della critica per le ultimi recenti prestazioni, tanto che qualcuno ne ha auspicato anche il ritiro dalla Nazionale. Un benservito che, tuttavia, non pare essere stato preso in considerazione né dal diretto interessato né dal commissario tecnico Antonio Conte, che con ogni probabilità lo richiamerà ad ottobre in occasione delle ultime due gare di qualificazione ad Euro 2016 contro Azerbaigian e Norvegia.

Ma sulla vicenda ha detto la sua anche il portiere e capitano della Nazionale, che di Pirlo è stato compagno di squadra per quattro anni nella Juventus, oltre che da tempo immemore nella stessa formazione italiana, con la quale hanno vinto il Mondiale di Germania nel 2006. E per Buffon non ci sono dubbi: Pirlo è ancora un tassello fondamentale della Nazionale. "Secondo me non è ancora il momento per Andrea di appendere le scarpette al chiodo", ha spiegato Buffon a Mediaset Premium, "quando le partite conteranno ed il pallone scotterà tra i piedi, uno come lui ci farà comodo, e sempre". Parole da vero capitano, che mitigano un po' le polemiche degli ultimi giorni.

La prestazione deludente contro Malta, seguita dalla panchina con la Bulgaria, non sembrano insomma aver intaccato lo spirito di squadra, che vede ancora in Pirlo un faro del centrocampo. Rispedite al mittente dunque anche le parole di Beppe Marotta, che aveva detto "ogni giocatore deve capire quando è il momento di smettere". Parole che per Buffon non erano riferite a Pirlo: "Marotta ha fatto un discorso generico", ha commentato ancora Buffon, che ieri sera ha anche festeggiato le 150 presenze con la Nazionale italiana. Ed ora mette nel mirino un altro grande portiere: Iker Casillas, a quota 162.