Italia, Buffon: “Finale di carriera? Potrei chiudere alla Zidane, con una capocciata…”
Giampiero Ventura non si fida dell’Albania. Venerdì 24 marzo allo stadio Barbera gli azzurri scenderanno in campo con i favori dei pronostici per la sfida contro le “aquile” del collega italiano Gianni De Biasi. Guai però a sottovalutare l’orgoglio albanese e una squadra che vorrà necessariamente ottenere un risultato “storico”. Il selezionatore azzurro è intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia di Italia-Albania, partendo dalla speranza di assistere ad una buona prova degli azzurri con importanti segnali di crescita: "Mi auguro che sarà una buona Italia, per superare questa gara ci vuole una buona prestazione, ci vuole il 100%. Mi aspetto un passo in avanti rispetto all’ultima partita fatta che già mi aveva dato dei buoni riscontri. Ho avuto la piena disponibilità di tutti e questo sarebbe ottimo se pensiamo a quello che è accaduto sei mesi fa. Ci tengo tanto a questa gara e se vinciamo sarei molto contento. Non ci sarà un solo minuto facile in questa gara, estremamente delicata”.

Ventura vuole risposte dalla sua Italia
Attenzione massima all’Albania, che vorrà sicuramente ottenere un risultato prestigioso contro la Nazionale italiana a prescindere dalla differenza dei valori tecnici in campo: “Affronteremo una squadra che al di là del valore tecnico, vuole entrare nella storia e sarà determinata e agguerrita e per superare tutto questo ci vorrà una buona Italia. L’Albania vorrà fare la storia, determinata e agguerrita. Credo che al di là di quello che rappresenta questa partita per l'Albania e per De Biasi, non ci sarà un solo minuto facile, se dovessimo vincere sarebbe un passo enorme in avanti sul piano della conoscenza delle situazioni, della compattezza del gruppo, e' una partita estremamente delicata e importante e mi auguro che la prestazione la faccia diventare ancora più importante".
Invasione albanese a Palermo
E non bisognerà sottovalutare anche il sostegno dei tifosi albanesi che riempiranno gli spalti del Barbera per un Ventura che nel frattempo spera in un risultato positivo di Israele contro la Spagna: “Tifosi albanesi? Ce ne saranno tanti, mi aspetto un’invasione così come è stato per l’amichevole a Genova. Non ci sono partite semplici e nemmeno quella tra Spagna e Israele lo è. Egoisticamente spero che Israele fermi la Spagna, ormai non ci sono più squadre materasso”.
Buffon e il rispetto per l'Albania
Sulla stessa lunghezza d’onda anche capitan Buffon che ha speso parole di rispetto per l’Albania: “C’è grande rispetto e il giusto timore per la gara di domani, non è retorica. L'Albania è una nazionale che negli ultimi due anni ha avuto un processo di crescita esponenziale, molto forte, dimostrandolo anche agli Europei. E' una squadra da temere, essendo consapevoli delle nostre capacità e di quello che stiamo facendo".
Il portiere e il finale di carriera alla Zidane
Una cosa è certa Italia-Albania non sarà una gara come tutte le altre per Buffon che toccherà quota 1000 presenze in campo. Il portiere ci scherza su e a proposito del futuro : “E' un gran bel traguardo, posso solo dire che non ce ne saranno altre mille (ride, ndr). Il futuro? Non so ancora, c'è tempo e ci penserò con molta tranquillità. L'obiettivo è sempre quello di vincere, quando si vuole strafare c'è il rischio di bruciarsi". E a tal proposito ecco una battuta che sicuramente non farà piacere al suo amico Zidane ricordando la finale dei Mondiali 2006: "Come chiuderò la mia carriera? – ai microfoni di Sky – Magari lo farò alla Zidane, dando una capocciata a qualcuno in campo (e ride, ndr)"